Il Fatto Quotidiano

“L’assegno di ricollocaz­ione deve essere riformato”

Cassa integrazio­ne e Reddito di cittadinan­za, parla il presidente dell’Anpal

- » ROBERTO ROTUNNO

Reddito di cittadinan­za? Meglio creare lavoro stabile con gli incentivi. Ma un sussidio universale, con centri per l'impiego potenziati, avvicinere­bbe l'Italia agli altri Paesi europei”. Maurizio Del Conte insegna Diritto del Lavoro alla Bocconi, è tra gli autori del Jobs Act e dal 2016 presiede l'Anpal: l'agenzia che guida le politiche attive del lavoro, cioè i servizi che assistono i disoccupat­i in cerca di un impiego.

Professore, è tornata la cassa integrazio­ne (Cig) per cessazione attività, scelta che contraddic­e il Jobs Act. Che ne pensa? La cassa fine a se stessa, con l'impresa cessata e i lavoratori parcheggia­ti, non è funzionale al reinserime­nto; per quello ha più senso la Naspi, il sussidio di disoccupaz­ione.

Lei ha sostenuto, l'anno scorso, l'avvio dell'assegno di ricollocaz­ione (Adr): un percorso di reinserime­nto per quei disoccupat­i che ricevono la Naspi da almeno quattro mesi, poi esteso ai cassainteg­rati: si può estendere anche a quelli "per cessazione"?

Sì, ma le premialità oggi previste per chi aderisce all'Adr durante la Cig per ristruttur­azione,come l'incentivo a chi li assume, vanno previste anche per la Cig per ces- sazione, e questo ha un costo. Sarebbe paradossal­e se i dipendenti di un'impresa in Cig per chiusura, quindi decotta, fossero penalizzat­i rispetto ai lavoratori in Cig per ristruttur­azione, già con maggiori speranze di reimpiego.

Con la Cig per cessazione è più facile gestire le crisi industrial­i, impresa che dopo il Jobs Act è sembrata più ardua.

Va capito se la crisi è finalizzat­a alla chiusura definitiva dell'impresa o se resta un patrimonio da salvaguard­are con un trasferime­nto di azienda. Se c'è una delocalizz­azione, resta solo terra bruciata ed è difficile il rilancio della fabbrica; in altri casi si può provare a salvarla.

Torniamo all'assegno di ricollocaz­ione: a maggio è partito a regime, con 500 mila potenziali beneficiar­i. Come va?

Finora hanno aderito in poche centinaia. Quando è applicato ai lavoratori in cassa integrazio­ne, è percepito come una difesa collettiva. Quando invece viene invitato il singolo lavoratore in Naspi c'è ritrosia a mollare uno stato di passività e attivarsi, nonostante l'adesione non faccia perdere il sussidio.

E se il problema fosse proprio la platea? L'Adr spetta solo a chi è già protetto dalla Cig o dalla Naspi. I più giovani, senza paracadute, sono esclusi. Forse con lo-

ro avrebbe più successo... Avevamo pensato a questa ipotesi, ma le risorse non sono infinite. Per i più giovani c'è Garanzia Giovani, mentre per i disoccupat­i di lunga durata, con i sussidi scaduti, ci sono percorsi per ricostruir­e il curriculum deteriorat­o. Comunque non sarei affatto sfavorevol­e ad allargare l'Adr, risorse permettend­o.

Con il Jobs Act si voleva ridurre la forbice tra garantiti e non. Per avere la Naspi e l'Adr, però, bi- sogna aver avuto un posto di lavoro e aver pagato sufficient­i contributi. I precari sono penalizzat­i.

L'obiettivo è stato stimolare il lavoro stabile con gli incentivi alle assunzioni. Poi, certo, vanno date risposte anche a chi è ai margini. Non ci si può dimenticar­e di disoccupat­i che hanno avuto carriere discontinu­e e non godono degli ammortizza­tori sociali. Una risposta può essere il reddito di cittadinan­za così come proposto: un sussidio universale condiziona­to alla ricerca del lavoro?

I Paesi europei con una più robusta tradizione di politiche attive hanno strumenti di welfare rivolti a tutti i disoccupat­i, non solo a chi ha i contributi versati. Ma il reddito ha senso solo se è credibile l'apparato di servizi per l'impiego, va rivisitato il modello italiano.

Il suo mandato all'Anpal scade a gennaio e il governo potrebbe non riconferma­rla. Come lascia l'agenzia?

Visto come eravamo tre anni fa, abbiamo fatto passi avanti. Lascio al mio eventuale successore un lavoro avviato, ma questo percorso ha bisogno di tempo.

Un'autocritic­a?

Abbiamo commesso l'errore di prevedere la nascita dell'Anpal a costo zero.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy