Il Fatto Quotidiano

“Basta parlare di migranti, i problemi veri sono altri”

- » LUCA DE CAROLIS

“Stiamo lavorando molto e bene, ma non si fa che parlare di immigrazio­ne, che è solo una piccola parte dell’azione dell’esecutivo. Però un Paese non lo rilanci fermando due barche: e bisogna puntare su altro, a cominciare dal turismo e dalla cultura”. Massimo Bugani, consiglier­e comunale a Bologna, vicecapo della segreteria di Luigi Di Maio a Palazzo Chigi, è un veterano del Movimento. Amico di Beppe Grillo e Gianrobert­o Casaleggio, è anche membro de ll ’ associazio­ne Rousseau assieme al figlio di Casaleggio senior, Davide.

Matteo Salvini ha incontrato di nuovo Silvio Berlusconi, assieme a Giorgia Meloni. E uscendo Berlusconi ha detto che il centrodest­ra è “unito” e che il governo finirà presto. Preoccupan­te, no?

Io direi che a preoccupar­si dovrebbe essere Berlusconi, visto che la Lega di Salvini lo sta cannibaliz­zando.

Sarà. Ma molti pensano che Salvini possa rompere con voi a breve termine, magari dopo le Europee, visto che i sondaggi lo danno al 30 per cento. Sospetto legittimo, no?

Io credo che la maggioranz­a durerà. E comunque ricordo che la Lega è cresciuta del 9 per cento nei sondaggi dopo aver firmato il contratto di governo. Chi dovesse rompere il patto per l’esecutivo dimostrand­osi sleale ne dovrebbe rispondere agli elettori. Cosa avrà chiesto Berlusconi in cambio del via libera a Foa come presidente della Rai? Nulla che possa ottenere da questo governo.

A proposito di esecutivo: contando i provvedime­nti, state facendo poco o nulla. Non è così. Partiamo dalla premessa che molte delle leggi della passata legislatur­a erano inutili, e che in Italia se ne fanno assolutame­nte troppe. Detto questo, in poche settimane abbiamo varato il decreto Dignità, che porta riequilibr­io sociale, e tagliato i vitalizi. Poi abbiamo fermato il bavaglio alle intercetta­zioni e portato a casa accordi per salvare migliaia di posti di lavoro, a cominciare da quello sull’Ilva. E sono grato alla Lega per aver appoggiato queste nostre iniziative.

Intanto però state litigando tra voi sulla manovra, e avete messo sulla graticola il ministro dell’Econo mia Tria.

Ma no, stiamo solo confrontan­doci. Tutti noi sappiamo che bisogna dare seguito al contratto di governo, e che bisogna varare provvedime­nti essenziali come l’i n n al z amento delle pensioni minime a 780 euro.

Dalla Lega parlano di condono. Altro che “governo del cambiament­o”. Abbassare la pressione fiscale è una priorità. Ed è necessario fare un bagno di realismo, quando si lavora sui conti dello Stato. Ma non si può rega- lare nulla a chi non si è comportato bene. Dopodiché chi pensava che fosse semplice governare era un illuso. L’importante è tenere fede ai nostri principi e pensare al bene del Paese.

Per farlo serve sparare ogni giorno contro i migranti come fa Salvini e lasciare al largo per giorni una nave piena di malati?

Abbiamo dovuto prendere decisioni forti e difficili, per dare un segnale all’Eu ro pa che ci ha lasciati soli. E la nostra linea sta aprendo uno spiraglio nelle trattative con la Ue.

Di risultati concreti non se ne sono visti.

I precedenti governi non ci hanno neppure provato. E ripeto, qualcosa si sta muovendo. La Ue è un carrozzone enorme, senza regole. E difendere gli interessi dell’Italia è un lavoro lungo e difficile. Intanto Salvini ogni giorno parla di migranti, per continuare a salire nei sondaggi. Lui sta lavorando con impegno e incisività. Dopodiché si parla troppo di immigrazio­ne.

Dovrebbe dirlo al ministro dell’Interno.

Sono almeno due anni che su ogni giornale e tv si parla di emergenza immigrazio­ne. E più se ne parla più la percezione del tema si amplifica. Ma il rilancio del Paese non passa dal fermare alcune barche al largo. C’è tanto altro da fare.

E come si rilancia il Paese? Anche ripartendo dal turismo e dalla cultura, dalle nostre bellezze. Non lo ricordiamo mai, ma siamo il Paese di Michelange­lo e di Fellini. Il nostro immenso patrimonio culturale è la nostra prima risorsa.

Ripeto, a parlare sempre di migranti è Salvini.

Non è nulla di inaspettat­o, lo aveva promesso in campagna elettorale, ed è la sua narrazione. Ma io voglio parlare anche di molto altro, perché è su altro che dobbiamo puntare. Lei percepisce 80 mila euro a Palazzo Chigi ed è consiglier­e comunale a Bologna. La criticano per le cifre e il doppio incarico. Magari hanno ragione, no?

Io prendo 80 mila euro tassati al 43 per cento per lavorare con un leader politico che è vicepremie­r e guida due ministeri. E a Bologna prendo un gettone di presenza per ogni seduta consiliare. Lascio valutare ai cittadini se sia ingiusto essere pagati così per tutto questo lavoro.

Salvini sta lavorando bene, però non si riparte fermando due barche Bisogna puntare su altro, a cominciare da turismo e cultura

La Lega non romperà, dopo aver firmato il contratto di governo è salita nei sondaggi del 9 per cento Chi tradisse dovrebbe rispondern­e agli elettori

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Veterano M5S Massimo Bugani è nella segreteria di Di Maio LaPresse
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