Licenziato perché malato di Parkinson: scontro sul reintegro
▶ IL GIUDICE aveva ordinato all'azienda di reintegrarlo e di restituirgli gli stipendi arretrati: la "colpa" costata il licenziamento a Franco Minutiello, dipendente della Teknoservice di Piossasco (Torino), azienda che gestisce la raccolta di rifiuti, era di essersi ammalato di Parkinson. La sentenza del 9 luglio scorso, però, è rimasta lettera morta: l'operaio non ha riavuto né il posto di lavoro, né i soldi. Così ieri, come riporta Repubblica , il capogruppo di LeU nel Consiglio regionale del Piemonte, Marco Grimaldi, ha minacciato di presentarsi davanti all’azienda “con più gente possibile” se il lavoratore, Franco Minutiello, non verrà reintegrato. La Teknoservice aveva licenziato il lavoratore nel marzo 2017, per “giustificato motivo”, non potendo individuare una nuova mansione adeguata all'handicap subentrato. Il giudice del lavoro di Ivrea Matteo Buffoni aveva annullato il licenziamento condannando l'azienda a reintegrare il dipendente e a pagare gli stipendi non incassati. Aveva inoltre intimato alla Teknoservice "di modificare l'organizzazione per assicurare il diritto al lavoro dei dipendenti portatori di handicap”. L’azienda si dice “umanamente dispiaciuta” e sostiene di “cercare una conciliazione” in attesa dell’appello.