Una condanna per Asia e un premio per Lory
Che il mondo vada alla rovescia lo sospettiamo ogni giorno di più, che i media stanno rotolando alla rovescia, beh, di questo abbiamo le prove. Prendete Asia Argento, anzi, l’affaire Asia Argento; le supposte violenze perpetrate, o ricevute, o trattate, con l’ignoto (fino a un istante prima) Jimmy Bennett… di tutto ciò il video si sta pascendo alla grande, venghino venghino, se non ci sono i diretti interessati si può disquisire in contumacia dei dettagli più piccanti con opinionisti tirati a sorte. Nessun timore di violare privacy e buon gusto, anzi, chi più ne ha più ne metta. Ma l’ipotetica malafemmina è anche giudice di X Factor, dove sta dando prova del proprio talento vagamente psicolabile. In un mondo decente sarebbe l’unica Argento pienamente legittimata ad apparire in Tv; e invece ecco calare la mannaia del
politically correct, al cui confronto Torquemada è un facilone.
Poi c’è una certa Lory Del Santo che in Tv vive notte e giorno, e non ha tolto la brandina nemmeno di fronte alla morte del figlio. Più soffre e più si offre; dichiara (in televisione) di voler partecipare al
Grande Fratello Vipcome terapia – strana terapia, visto che da sempre il suo unico scopo di vita è stare sotto i riflettori. Qui un’interdizione poteva starci, forse era doverosa di fronte a una madre che vuole elaborare il lutto via reality. Macché: porte chiuse al giudice Asia Argento, porte spalancate alla degente Lory Del Santo. Povera Tv, è nata elettrodomestico, morirà discarica.