FAZIO, CASCHETTO E LA STAR COTTARELLI
PROMETTE di fargli il controcanto, ogni domenica, sul suo canale Youtube. Il senatore M5S, Giunluigi Paragone, giornalista con un passato in tv ed ex direttore del quotidiano leghista la Padania, ha messo nel mirino Carlo Cottarelli e la sua “omelia della domenica” a Che tempo che fa, il programma di Fabio Fazio. C'è da dire che l'uomo della spending review ce l'ha messa tutta per attirare gli strali di Paragone: “Si è affidato al più bravo, al più potente degli agenti: Beppe Caschetto, che segue tra gli altri Fazio, Litizzetto e Floris – scrive Paragone sul blog del fattoquotidiano.it –. Fateci caso: Fazio è conduttore su Rai1, Floris del talk su La7 DiMartedì. Con il primo, Cottarelli si presta a lunghi monologhi in forza di un contratto in esclusiva (di cui non si conosce il compenso); dal secondo predica le teorie neoliberiste imparate a memoria all’Fmi, in forza di una clau- sola contrattuale per cui l’esclusiva con la Rai fa eccezione. In poche parole Cottarelli lavora per la ditta”. Poi l'affondo: “Il Cotta magnifica la riforma Fornero? Però lui è andato in pensione a 59 anni”. E ancora: “Parla di tagli e di spese inutili? È bene ricordargli che partecipa a una trasmissione che avrebbe potuto essere prodotta internamente dalla Rai e che invece è prodotta da una società esterna (di cui Fazio è tra i proprietari) a costi così alti da essere un ‘caso’”.