Dio unisce Adamo ed Eva diversi e complementari come disegno di libertà
“In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: “Che cosa vi ha ordinato Mosè?”. Dissero: “Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla”. Gesù disse loro: “Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”. A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulter io”. Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il Regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il Regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso”. E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro( Marco 10, 2-16). Alcuni farisei mettono ancora alla prova Gesù, questa volta circa il meraviglioso progetto di Dio colto nell’atto di donare l’esistenza e la vita alla sua creatura più amata: l’uomo e la donna. È lecito a un marito ripudiare la propria moglie? Secondo la Genesi, Dio vede che non era bene che l’uomo fosse solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda (Gen 2,18). In principio è Dio stesso l’aiuto (’ ezer) e il sostegno dell’uomo; pur nella differenza sostanziale tra l’umanità creata e la Divinità increata dell’Onnipotente, Dio vive una tenera prossimità a garanzia della sicurezza per l’uomo. Nel porre Eva accanto ad Adamo, Dio fa sì che i due, nella loro alterità, diventino esperienza di profonda co- munione, d’indefettibile e feconda relazione, termine d’intangibile uguaglianza. Nessuna differenza nel creato esprime quella diversità complementare che sussiste tra l’uomo e la donna. È proprio questa alterità a diventare materia di alleanza, libera da ogni estrinseco dominio, non soggiogata dalla possessività del sesso, maturazione di un meraviglioso disegno di libertà e di amore a sua volta generatore di vita: Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne ( 2 , 2 4) . Nonostante l’a utorevole Dettato divino, Gesù fa dire ai farisei stessi che Dio contravvenne alla Legge: Mosè ha permesso di scrivere un at
to di ripudio e di ripudiarla. Gesù rivela la ragione profonda per cui la Tradizione ha fatto suo questo rilassamento della legge di Dio: per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. La parola del Signore vuole riportare l’uomo pri- ma della legge. Gesù è venuto ad intaccare “la durezza del cuore” che trasgredisce il sogno di Dio e lascia la donna in una condizione di debolezza, di minorità. Non si tratta di rigovernare con nuove norme la vita coniugale, ma di aiutare il cuore dell’uomo e della donna ad assaporare il progetto che Dio aveva al “principio”.
LA NOVITÀ CONSISTEnel contemplare la vita sponsale nell’alleanza del Dio della creazione e della redenzione del Signore Gesù. Come Dio per Sua iniziativa supera l’Alterità e colma la Trascendenza con la gratuità della creazione, così Adamo accogliendo con gioia e ammirazione Eva, sua complementare e interlocutrice, vede spalancarsi il nuovo orizzonte dell’incontro e della comunione. Non è l’uomo a volere la donna: la creatura che gli è posta accanto è il dono di Dio. Da Lui, insieme, ricevono il mistero inesauribile della loro dignità, il destino che custodiscono. Magistrale il cammino proposto dall’Amoris laetitia di Papa Francesco. La seduzione del malizioso Separatore interruppe con sfiducia e sospetto il riconoscimento dell’Onnipotente. Gesù offre la possibilità che l’adulterio non prenda corpo nel cuore e induca a trasgredire il disegno di Dio, abbandonando a se stessi i coniugi più deboli.
AMORIS LAETITIA È proprio questa alterità a diventare materia di alleanza, di feconda relazione non soggiogata dalla possessività del sesso