Il Fatto Quotidiano

Il direttore d’orchestra è a processo Ma il Comune-parte civile lo finanzia

La star del concerto di Capodanno con il pass “disabili” in auto

- » GIACOMO SALVINI

Parte civile per un possibile “danno di immagine” ma finanziato­re dei suoi concerti. Non è un paradosso ma quello che sta accadendo al Comune di Firenze che si costituirà parte civile al processo contro Giuseppe Lanzetta, il fondatore e attuale direttore della Orchestra da Camera Fiorentina, e allo stesso tempo continua a finanziarn­e i concerti.

A FIRENZE Lanzetta lo conoscono tutti: è il direttore/star del "concertone" di Capodanno in Piazza della Signoria e dal 1981 direttore dell’Orchestra fiorentina con cui negli ultimi trent’anni ha colleziona­to 980 concerti (di cui 350 in Italia) e 15 tournée internazio­nali. A gennaio scorso, però, l’auto di Lanzetta viene colta in fallo dalla polizia municipale di Firenze: è parcheggia­ta in piazza del Duomo con un contrasseg­no per disabili che gli agenti ritengono falso. Scatta la denuncia della polizia (e quindi del Comune), l’avvocato di Lanzetta dice a Repubblica Firenze che il suo assistito “ha tutti i permessi validi solo che quel giorno in auto aveva una fotocopia” ma lo scorso 15 maggio la Procura di Firenze ha disposto la citazione a giudizio del direttore d’orchestra con l’accusa di falsità materiale e ideologica e contraffaz­ione di timbro.

LA PRIMA UDIENZA è fissata per il primo marzo 2019 e così giovedì scorso dall’u f f ic i o “Infrastrut­ture e Mobilità” di Palazzo Vecchio è partita in automatico la richiesta di costituzio­ne di parte civile “al fine di ottenere il risarcimen­to del danno subito dall’Ente nella misura che sarà quantifica­ta in esito alla causa” e “ritenuto che la gravità dei fatti abbia leso l’immagine del Comune di Firenze”. Paradosso dei paradossi, il Comune che tramite la polizia ha denunciato Lanzetta, ogni anno finanzia gli eventi della sua Associazio­ne e lo ha fatto anche in seguito alla denuncia: nel 2017 la “Direzione Cultura” ha erogato all’ente 74mila euro per l’Estate fiorentina, i contributi triennali e il concertone di Capodanno mentre per quest’anno la stessa commission­e ha deciso di assegnare, con una determina del 9 maggio scorso (precedente al rinvio a giudizio ma successiva alla denuncia), 11.500 euro all’Orchestra per l’iniziativa “Musica sotto le Stelle 2018”. Il bando sui contributi del prossimo triennio e sul prossimo Capodanno, invece, non è ancora stato pubblicato ma dal Comune fanno sapere che il rinvio a giudizio non influirà sull’assegnazio­ne dei fondi all’Orchestra fiorentina perché sono due questioni indipenden­ti.

La doppia veste di parte civile e finanziato­re però fa gridare allo scandalo le opposizion­i: “Il Comune ha fatto bene a costituirs­i parte civile contro Lanzetta perché il suo è un nome legato alle attività del Comune di Firenze – dice al Fatto il consiglier­e di opposizion­e Tommaso Grassi di ‘Firenze riparte a Sinistra’ –. Allo stesso tempo però lui è ancora presidente dell’Associazio­ne e per noi devono essere sospesi e revocati i finanziame­nti pubblici per una questione di tutela della stessa orchestra: anzi Lanzetta dovrebbe proprio dimettersi per garantire il regolare sviluppo dell’Associazio­ne culturale”.

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Giuseppe Lanzetta

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