3 DOMANDE Janaina Cesar: “Torneranno i militari”
“SE VINCERÀ BOLSONARO sarà il caos, il Paese rischia di piombare daccapo in una dittatura militare”. La giornalista Janaina Cesar, corrispondente freelance per diverse riviste brasiliane in Europa, ospite del festival Internazionale a Ferrara, afferma: “Il Brasile sembra aver dimenticato la sua storia, è sconfortante”. Oggi si vota dopo una campagna elettorale durissima, il candidato del partito Social-Liberale Bolsonaro (definito il Trump brasiliano) è saldamente in testa nei sondaggi.
Come andrà a finire
Temo malissimo. Bolsonaro ha il pieno appoggio dei latifondisti e dell’oligarchia economica brasiliana. È un misogino che elogia apertamente la dittatura militare che ha subito il nostro Paese e ha già dichiarato apertamente che le comunità indigene non avranno alcun diritto alla terra. Non concederà loro un centimetro, del resto alle spalle di Bolsonaro ci sono i proprietari terrieri che vogliono mettere le mani su quelle terre ricchissime.
Cosa accadrà?
Ci saranno altri scontri con i contadini e gli indigeni, altro sangue, altri morti. Bolsonaro è un ultra neo-liberista che ha il pieno appoggio dei gruppi imprenditoriali. Potrebbe abolire la tredicesima ai lavoratori e lanciare un piano di privatizzazione. Sarebbe una strada senza ritorno per il Paese.
E sul fronte militare?
Bolsonaro benedice la giunta militare pubblicamente. Con lui i militari torneranno al potere legalmente e a quel punto tutto è davvero possibile. I brasiliani sembrano ciechi, colpevolizzando il Partito dei Lavoratori che è stato travolto dagli scandali sulla corruzione, spingono al potere un fascista.
Tornerà in patria per scrivere? Non saprei. In Brasile sta circolando una lista dei giornalisti che si sono opposti a Bolsonaro e non so se ci sia il mio nome.