L’operazione sincerità di Gentiloni per le Europee
Eniente. La realtà continua a non intaccare la narrazione della sinistra rosée. Ieri, sia detto senza ironia, due leader del Pd – Nicola Zingaretti e Paolo Gentiloni – hanno entusiasticamente aderito alla formula “da Macron a Tsipras” a indicare il campo di forze con cui presentarsi alle Europee. “Sono convinto che vinceremo”, ha detto il secondo, grazie a una semplice formula: “Volete tornare all’Italietta?”. Conclusione: “Può piacere o no, ma sarà una scelta montanelliana...”. Gentiloni, insomma, punta sul fatto che l’elettorato (presso cui, dice, “il sentimento pro-europeo cresce”) si turi il naso come il celebre giornalista con la Dc e voti per “da Macron a Tsipras”(ma Tsipras, come l’agnello che giace col lupo di Woody Allen, dormirà ben poco) e questo nonostante l’odore non proprio piacevole che promana da quell’agglomerato. Ora, si può pensare quel che si vuole di questo modo di presentarsi, come dell ’ armamentario retorico stantio che l’accompagna (“Italietta”,“restare o no in Europa”,“i 70 anni di pace”, etc), però non può non essere apprezzata la sincerità dello slogan sottostante: facciamo schifo, ma gli altri di più. Noi però, che non amiamo la pubblicità comparativa, chiediamo un ulteriore sforzo di coraggio alla coalizione a venire, una sorta di ultima Thule della propaganda politica: votaci, facciamo schifo proprio come te. Noi, solleticati sull’autostima e l’eterno senso di colpa, potremmo persino cedere. Certo, non c’è da sperare nei grandi numeri, ma nicchia per nicchia tanto vale sperimentare no?