L’internazionale populista di Bannon nasce in un’abbazia
Alla Certosa di Trisulti con Harnwell Nel monastero avrà sede la “scuola” dell’ex guru di Trump: “Gli studenti porteranno i nostri insegnamenti nei loro Paesi”
“Zafferano”, “Lattato di ferro”, “B icarb. di Soda”: sulle etichette delle ampolle ci sono i nomi dei preparati. Nella stanza accanto sono conservate le “erbe crude” e non mancano boccette di oppio. L’antica farmacia è uno dei gioielli dell’Abbazia di Trisulti, ex monastero e oggi laboratorio del sovranismo che verrà, quello in via di creazione quasi alchemica, misteriosa e inquietante come quei preparati. Un percorso tortuoso per arrivarci, la Certosa si staglia in mezzo ai Monti Ernici, in Ciociaria. In un “ordinario” lunedì mattina c’è una scolaresca: le visite fanno parte delle attività di finanziamento del Dignitatis Humanae Institute, la Fondazione che la gestisce, diretta da Benjamin Harnwell, un 42enne del Leicestershire, ex funzionario del Parlamento europeo (lavorava per Nirj Deva del gruppo dei Cristiano riformisti).
JEANS, camicia blu e cravatta scura, Harnwell ha vinto nel 2016 il bando del ministero della Cultura per ottenere la concessione dell’Abbazia (per 19 anni), che ha ospitato tre ordini monacali dal 1204 al 2014 (benedettini, certosini, cistercensi). Oggi qui ci abitano in tre: lui, un monaco superstite e un cuoco. Racconta: “Pr omuoveremo il progetto dell’Occidente giudeo cristiano con Steve Bannon contro le minacce esistenziali dell’Islam jihadista e del secolarismo militante che non tollera il c at to li ce si mo ”. Per questo progetto, le antiche cellette dei monaci (circa 54, distribuite su due piani), che si dipanano in oscuri corridoi e affacciano a strapiombo sui monti, verranno trasformate in camerette per due. Al piano più alto ci saranno i dormitori: 300 studenti per volta da tutto il mondo seguiranno percorsi di politica, economia, sociologia internazionale.
Chi saranno i professori? “Non posso ancora dirlo”, dice Harnwell. Si parte quest’estate a Roma (il lavoro che serve per sistemare l’Abbazia è lungo), dopo si farà qui. “Bannon sostiene che non ci sarà nessuno al mondo che farà una cosa simile. Gli studenti dovranno diffondere gli insegnamenti nei loro Paesi”. Per Harnwell non sono preda del “secolarismo militante”, “l’Italia, l’Ungheria, la Polonia. E poi, gli Usa di Trump, la Russia”. È in Italia dal 2014 e racconta di essersi trasferito qui in base a una sua “intuizione”: “L’Europa ha un progetto non per i popoli, ma solo per la classe dirigente che lavora nelle sue istituzioni”.
IL RETICOLO di rapporti di cui l’Abbazia intende essere crocevia è più tortuoso degli ambienti che la compongono: il refettorio, la Chiesa, il chiostro, i giardini con in fondo la statua della Madonna, la vasca. Si passa da spazi curatissimi a veri cantieri. Nelle cellette i letti sono fatti. Perché? “Vengono degli amici”, dice Harnwell. Quali? Nessuna risposta. Racconta di aver iniziato a pensare all’Istituto dopo la bocciatura di Rocco Buttiglione a commissario nel 2004. Motivo ufficiale? In audizione aveva espresso la necessità di fare una distinzione tra “morale” e “diritto”: “Come cattolico considero l’omosessualità un peccato, ma non un crimine”. Harnwell la vede nello stesso modo: con Butti-
BENJAMIN HARNWELL
Siamo contro le minacce esistenziali dell’Islam jihadista e del secolarismo militante che non tollera il cattolicesimo
glione è in contatto perenne. E si dice contro “l’omicidio dei bambini nel grembo delle madri”. A presiedere il Consiglio di garanzia della Dignitatis Humanae c’è Raymond Burke, il prelato statunitense fiero oppositore di Papa Francesco. Bannon si inserisce in questo quadro nel 2014, in occasione di un convegno in Vaticano.
Durante l’ultima visita a Ro- ma, l’ex guru di Trump ha fatto una riunione con il sottosegretario agli Esteri leghista, Guglielmo Picchi, Mischaël Modrikamen (fondatore di The M o ve m e n t, il “m ov i m e nt o ” creato da Bannon) e lo stesso Harnwell. Di che s’è parlato? “Non posso dirlo”. Picchi ha molto frequentato l’Inghilterra in occasione della Brexit. Harnwell i protagonisti di quella battaglia li conosce tutti, anche Matthew Elliot, tra i fondatori dell’organizzazione “Gli amici conservatori della Russia”, poi a capo del Leave. Molte strade passano per la Gran Bretagna.
INTANTO Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia e ambasciatore leghista nella destra identitaria, sta interloquendo proprio coi Cristiano riformisti per cui lavorò a suo tempo Harnwell in vista di un’alleanza per le Europee di maggio. “Non credo all’istituzione politica della Ue”, dice invece il gestore dell’abbazia di Trisulti. È per la sua dissoluzione? “Vedremo”. Questo progetto chi lo finanzia? “Amici italiani e stranieri”, risponde la nostra guida, quasi distrattamente. Si può avere una lista? “Non è possibile”. Ovvio. Un altro mistero. “Abbiamo solo 4 minuti, poi l’interrogatorio deve finire”, chiosa lui, mentre si dirige fuori.