“Soldi per favorire le aziende del farmaco”
Ai domiciliari il noto ematologo Franco Aversa, accusato anche di corruzione
Non c’era modo di fermarsi, la fame di denaro secondo l’accusa passava anche sopra i propri pazienti ai quali venivano dati farmaci con uno scopo ben preciso: incrementarne l’uso e farli così entrare nel prontuario regionale. Il tutto con soddisfazione delle case farmaceutiche ben felici di ripagare lo sforzo con denaro, utilità o finanziamenti per congressi internazionali.
La vicenda che ha portato agli arresti domiciliari Franco Aversa, 70 anni, professore ordinario di Malattie del sangue all’Università di Parma nonché primario di Ematologia e del Centro trapianti di midollo osseo dell’az ie nd a sanitaria locale, rimette sul tavolo il rapporto tra medici e multinazionali del farmaco. L’indagine, conclusa il 3 ottobre, riguarda 28 persone e sei aziende del settore. Oltre ad Aversa (accusato di corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilità), è indagato anche il primario di Me- dicina e chirurgia, Antonio Mutti. Un nome questo che lega l’inchiesta della scorsa settimana a quella che, mesi fa, ha coinvolto il primario Guido Fanelli.
MA TORNIAMO al professor Aversa, il quale, nel luglio del 2015, dopo che Gilead, multinazionale del farmaco americana, conferma la sponsorizzazione di un congresso, “prescriveva – scrive la Procura – un trattamento con il farmaco Zydelig al primo paziente del Nord Italia, prima che il farmaco venisse inserito nel prontuario regionale”. Della prescrizione avvenuta, Aversa informa la responsabile italiana della casa farmaceutica. Aversa, scrive la Procura, “ac- cettava di continuare a prescrivere lo Zydelig”. Faceva di più: “Proponeva di premere sui componenti del GReFO, di cui Aversa faceva parte, affinché esprimessero rapidamente il loro parere favorevole all’inserimento del farmaco nel prontuario regionale”. Il GReFo è il Gruppo regionale sui farmaci oncologici, e ha il compito di valutare la qualità di un medicinale. Il 19 febbraio 2016 la giunta regionale approva l’inserimento del farmaco nel prontuario regionale. Il ritorno per Aversa, contabilizzato dalla Procura, fu di 40 mila euro. Ci sono poi i concorsi ritenuti truccati. Aversa vince il concorso di professore ordinario. Concorso ad hoc. Per questa vicenda sono indagati, oltre ad Aversa e Mutti, altri 4 pubblici ufficiali.