Il Pt resiste, ma la Rousseff resta fuori dal Parlamento
Il Partido Social Liberal (Psl) era un piccolo è quasi sconosciuto partito fino a un anno fa, oggi non solo presenta Jair Bolsonaro, il candidato d el l’st rema destra populista alla presidenza della Repubblica, ma è la seconda forza politica che è riuscita a ottenere più seggi alla Camera dei deputati. Al primo posto, sorprendendo chi credeva a un crollo del Partido dos Trabalhadores( Pt), il partito di Fernando Haddad, il quale sarà l’avversario politico di Bolsonaro al ballottaggio presidenziale del 28 ottobre, ha eletto il maggior numero di deputati alla Camera. Il neoliberale Psdb, il pivot dell’impeachment contro la presidente Dilma Rousseff (che è rimasta fuori dal Parlamento) e della caduta del Pt, è invece crollato, assieme al Mdb, il partito del presidente Michel Temer che ha governato con qualsiasi formazione politica, sin dalla fine della dittatura militare.
La Camera e il Senato presenteranno quest’anno il maggior tasso di rinnovamento avuto negli ultimi 10 anni. “Ci sono molti poliziotti, molte celebrità e anche molti rappresentanti delle chiese evangeliche. Sicuramente sarà uno dei Congressi più conservatori di tutti i tempi”, ha affermato Antonio Augusto de Queiroz, il direttore del Dipartimento intersindacale di analisi parlamentare a Bbc Brasil. Se Bolsonaro sarà eletto presidente, godrà di una base assoluta con cui dominerà la politica nei prossimi 4 anni. L’opposizione sarà molto debole anche a causa del gran numero di partiti conservatori che sono riusciti ad eleggere i proprio candidati che faranno sicuramente parte di un governo conservatore. La sinistra petista, oltre ai deputati, elegge 9 governatori, principalmente negli Stati del Nord-est, dove si trova la roccaforte dell’ex presidente Lula, riuscendo ad arginare almeno parzialmente la vittoria dell’ex capitano.