Albero Angela, record d’ascolti da Pompei alla Sistina
Fossimo in San Gennaro saremmo invidiosi. Il patrono di Napoli scioglie il sangue ogni anno puntuale, ma c’è qualcuno che in video realizza un prodigio più grande. Alberto Angela scioglie i bassifondi dei social, al suo apparire i feroci e indefessi odiatori si ammansiscono d’un tratto: solo zucchero, miele e cuoricini. Sciogliere l’Auditel e battere Maria De Filippi ( Ulisse Rai1) non pare altrettanto facile, ma sfidarla il sabato sera resta un’impresa degna di essere indagata da Roberto Giacobbo, e vanta più imitatori della Settimana Enigmistica, ultimo Matteo Renzi che gli fa il verso nel documentario La Mia Firenze. Pensate, direbbe lo stesso Angela con le sue pause estatiche, pensate: tutto questo si… rea lizz a… parlando di Pom…pei, della Cappella… Sistina, e dello straordinario fascino di… Cleo…patra.
Pensate: non è vero che la cultura non tira, dipende da chi ce la frulla e ci accompagna. L’archetipo televisivo è l’Uomo in Lebole di un intramontabile Carosello (“Ho un debole per l’uo- mo in Lebole”), ma Angela ha un’arma segreta in più, la notte. Consumatotombeur de share, si aggira per la Domus dei Vettii o sul Ponte dei Sospiri (e languide carezze) sempre e solo col favore delle tenebre. Giusto: quando mai Romeo si piazza sotto il balcone di Giulietta a mezzogiorno? “In televisione chi comanda è la vecchia” diceva Alberto Sordi, infatti la vecchia è contenta, ma anche la giovane non scherza. E la Rete va in brodo di giuggiole: ha un debole per l’Uomo in Angela.