Tra Fincantieri e Leonardo prove di intesa nel settore navale
▶L’ANNUNCIO
è di ieri: Fincantieri e Leonardo stanno rafforzando la collaborazione nel settore navale rilanciando la Joint Venture “Orizzonte Sistemi Navali”. Un segnale di distensione dopo i diversi sgambetti dei mesi scorsi e il richiamo alla collaborazione arrivato dalla stessa ministra della Difesa, Elisabetta Trenta. A settembre Leonardo aveva ad esempio annunciato di avere esercitato il diritto di prelazione, in qualità di socio, per rilevare il 98,54% di Vitrociset, scalzando l'offerta lanciata ad agosto da Fincantieri e Mer Mec, mentre Fincantieri ha cercato di portare avanti un'intesa con la francese Naval Group. I due gruppi, spiega la nota di ieri, hanno concordato un’intesa nel settore delle navi militari con l’obiettivo di “competere su un mercato sempre più dinamico”, “valorizzando le reciproche competenze sviluppate in ambito nazionale in un’ottica di Sistema Paese”. Orizzonte Sistemi Navali dovrebbe quindi assumere la responsabilità del Sistema di Combattimento e definire i requisiti dei sottosistemi, compreso il Sistema di Comando e Controllo. In base all’intesa, Fincantieri rimarrà Prime Contractor e interfaccia unica verso il cliente, mentre Leonardo conserverà il suo ruolo di progettista e fornitore dei sistemi e degli apparati del Sistema di Combattimento e del Sistema di Comando e Controllo. Fincantieri avrà una quota del 51% mentre Leonardo del 49%. L’intesa sarà oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto dei profili regolatori applicabili, inclusi quelli in materia di operazioni tra parti correlate e antitrust. ”La rinnovata collaborazione permetterà inoltre di proporre soluzioni innovative attraverso un’offerta più competitiva caratterizzata da migliori prodotti e servizi da proporre sul mercato nazionale e internazionale, coinvolgendo in modo più strutturato le piccole e medie imprese. Per questo - conclude la nota - i due gruppi hanno deciso di costituire dei tavoli di lavoro permanenti per facilitare la collaborazione nello sviluppo di nuovi prodotti diretti a unità navali e nell’ottimizzazione della supply chain”.