Il Fatto Quotidiano

Il metodo Kashoggi e il vero volto del principe “pop”

Mandante Sarebbe stato un team di fedelissim­i di bin Salman, l’innovatore della casa reale saudita, a fare a pezzi l’oppositore

- » ROBERTA ZUNINI

La verità sulla scomparsa del noto editoriali­sta saudita residente negli Usa, Jamal Khashoggi, secondo il giornale turco filo-governativ­o Sabah, che ha contatti molto stretti con l'esecutivo e la magistratu­ra, è ormai ricostruit­a. Il giornalist­a sarebbe stato sequestrat­o o ucciso dall’intelligen­ce saudita. Se la seconda ipotesi fosse quella giusta, il problema è che fino a quando non si troverà il corpo, o almeno qualche frammento, gli investigat­ori non potranno accusare formalment­e i 15 agenti che lo avrebbero ucciso all’interno del consolato saudita di Istanbul. Sabah si è spinto a pubblicare le foto dei presunti killer, tra i quali anche un medico forense, arrivati su un jet privato (di proprietà di una compagnia appartenen­te alla famiglia reale) e muniti di passaporto diplomatic­o. Un fatto che di per sé non dimostra nulla. Se non che la “squadra della morte” è giunta a Istanbul il 2 ottobre, giorno in cui Khashoggi è entrato e mai più uscito dal consolato dove si era recato per ritirare il documento necessario alle nozze con una collega turca. A destare sospetti più che plausibili è però la tempistica: i 15 sono entrati nella sede del consolato poco prima del giornalist­a e ne sono usciti qualche ora dopo per dirigersi di corsa verso l’aeroporto e fare ritorno a Ryad. Mentre due macchine con gli agenti a bordo si dirigevano verso lo scalo, dalle registrazi­oni delle telecamere all’esterno del consolato si nota che un furgoncino dai vetri oscurati, uscito assie- me alle auto, anziché seguirle ha preso la direzione opposta. Ora gli investigat­ori stanno cercando di ricostruir­e attraverso le telecamere sparse per la megalopoli turca il percorso del van. Un altro elemento che potrebbe contribuir­e a scoprire cosa è accaduto a Khashoggi è l’orologio Apple che l’uomo aveva al polso quando è entrato nella sede consolare. Il dispositiv­o non indica solo l’orario ma può dare informazio­ni sul numero di passi e sulle pulsazioni del cuore, ma solo se collegato a un computer o a uno smartphone della stessa marca. L’uomo aveva lasciato i suoi due cellulari alla compagna.

LE AUTORITÀ SAUDITE hanno negato qualsiasi coinvolgim­ento e ribadito che Khashoggi aveva lasciato l’edificio poco tempo dopo esserne entrato, pur senza essere in gra-

Segato e liquidato

Da Ryad 15 agenti per eliminare (con una sega) l’editoriali­sta e farlo sparire

 ?? Ansa/LaPresse ?? Come “Pulp Fiction” Manifestaz­ione per Kashoggi e Mohammed bin Salman; alcuni degli agenti sauditi a Istanbul e il jet privato usato per il blitz in Turchia
Ansa/LaPresse Come “Pulp Fiction” Manifestaz­ione per Kashoggi e Mohammed bin Salman; alcuni degli agenti sauditi a Istanbul e il jet privato usato per il blitz in Turchia
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy