Il Fatto Quotidiano

Così Piero Tosi vestì il cinema

Da “Senso” a “Il Gattopardo”, tutti i suoi costumi nei migliori film italiani

- » ANNA M. PASETTI

Il Gattopardo: cosa sarebbe stato senza la magnificen­za dei suoi costumi? O Senso, Morte a Venezia e Ludwig giusto per rimanere fra i capolavori viscontian­i “d’epoca”. Allargando lo sguardo si trovano anche Fellini, Pasolini, Monicelli, Bolognini, Amelio, Lina Wertmüller e Franco Zeffirelli, colui che lo spinse a trasferirs­i a Roma dalla natìa Firenze per diventare il più grande creatore di costumi nella storia del cine- ma italiano. Parliamo di Piero Tosi, un “sarto dell’a rt e” o “artista della sartoria” capace di consegnare alla memoria immagini senza tempo. Fiorentino, 91enne, schivo a mo- strarsi preferendo alla propria immagine quella delle sue creazioni, Tosi è celebrato da oggi in una grande mostra al Palazzo delle Esposizion­i di Roma: Piero Tosi. Esercizi sulla bellezza. Gli anni del CSC 1988-2016, un evento organizzat­o dal Centro Sperimenta­le di Cinematogr­afia- Cineteca Nazionale in collaboraz­ione con l’im minente Festa del Cinema. Data la sterminata filmografi­a di Tosi, la mostra focalizza il periodo in cui il costumista è stato docente al CSC, dove fu chiamato da Lina Wertmüller. Un nuovo modello d’insegnamen­to con seminari di costume, trucco e acconciatu­ra, ciascuno dedicato a un preciso momento storico della moda e della cultura italiana, tuttora adottati dai suoi discepoli oggi divenuti insegnanti. L’excursus sulla Bellezza va dal Rinascimen­to al Novecento con tanto di costumi originali accanto alla ricca collezione fotografic­a e la proiezione di film in una rassegna titolata Il Senso del cinema.

 ??  ?? Esercizi sulla bellezza Da oggi al Palazzo delle Esposizion­i a Roma
Esercizi sulla bellezza Da oggi al Palazzo delle Esposizion­i a Roma

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy