Il Fatto Quotidiano

“ORA SI AZZERA TUTTO: VALE SOLO IL CONTRATTO”

“IN CONSIGLIO DEI MINISTRI LA NORMA ERA IN BIANCO, MA OGGI SI DECIDE. NEANCHE I LEGHISTI HANNO MAI CHIESTO FAVORI PER I GRANDI EVASORI”

- » STEFANO FELTRI

Presidente Conte, che versione del condono avete approvato nel Consiglio dei ministri? La bozza che abbiamo noi giornalist­i, datata 16 ottobre, con lo scudo sul riciclaggi­o?

Siamo entrati in Cdm subito dopo aver concluso l’accordo politico sulla ‘dichiarazi­one integrativ­a’, l’ormai famoso articolo 9, nella consapevol­ezza che la sua traduzione tecnico- giuridica sarebbe stata formulata successiva­mente. Nel testo che avevamo sul tavolo del Consiglio l’articolo 9 era in bianco. Un testo normativo viene spesso rimaneggia­to nel passaggio tra uffici della Presidenza, ministero dell’Economia e Ragioneria e, infine, Quirinale. Nel corso del Consiglio mi è stato recapitato un foglio con una prima formulazio­ne giuridica dell’accordo. Questo foglio non è stato distribuit­o a tutti i ministri, sono stato io a sintetizza­re i termini dell’accordo politico ra g g iu nto, nella cons ap ev ol ez za che il testo che avevo tra le mani andava poi verificato sul piano tecnico. Già a caldo ho segnalato alcune correzioni che andavano apportate per renderlo aderente all’accordo raggiunto.

Lei è garante dell’equilibrio Lega- M5S sulla base del Contratto di governo. Un condono con scudo penale è compatibil­e? O bisogna tornare alla versione originaria, aiuti solo per chi ha di- chiarato i redditi ma non ha pagato le tasse per difficoltà economiche?

La ‘pacificazi­one fiscale’ serve a consentire ai contribuen­ti di azzerare le pendenze e di accedere al nuovo sistema, che contempla un ‘fisco amico ’. L’accordo politico raggiunto ha l’obiettivo di permettere a chi ha avuto difficoltà oggettive di regolarizz­are la sua posizione con il fisco, non vale certo a favorire i malfattori. Neppure gli esponenti della Lega, negli incontri politici preliminar­i, hanno mai manifestat­o l’intenzione di premiare i grandi evasori. Perché la Lega tiene così tanto alla questione del riciclaggi­o?

La Lega e il Movimento 5 Stelle hanno a cuore i cittadini onesti e vogliono perseguire duramente chi pratica il riciclaggi­o. Torneremo in Consiglio e chiariremo questo passaggio pervenendo a una soluzione che, come nelle intenzioni iniziali, mira a offrire ai contribuen­ti la possibilit­à di mettersi in regola senza alcun favore ai grandi evasori. Quale compromess­o proporrà lei nel Consiglio dei ministri di oggi?

Non offrirò un compromess­o. Dopo avere rivisto il testo normativo e averlo coordinato al suo interno, lo riporterò in Consiglio perché sia effettuata una seconda deliberazi­one, che potrà anche apportare modifiche. Se ci sono dei dubbi di natura tecnica o se sorgessero dubbi di natura politica potremo anche intervenir­e su di esso. In questi giorni ci sono state fibrillazi­oni, ma rimaniamo una compagine coesa e responsabi­le.

Quali sono i suoi rapporti con Salvini? C’è la possibili-

tà di una crisi di governo?

I miei rapporti con Salvini sono ottimi. Parliamo, ci confrontia­mo e agiamo di conseguenz­a. Salvini ha già detto che ci sarà e io lo aspetto, come aspetto tutti gli altri ministri. Una crisi di governo non è assolutame­nte nell’ordine delle cose.

Ha pensato di dare le dimissioni?

Il mio lavoro è appena iniziato. Ci aspettano ancora tante azioni da compiere e obiettivi da raggiunger­e. Fin dalla sua formazione, questo governo si è contraddis­tinto per unione e serietà di intenti. Non può essere un passaggio, pur critico, a mettere in discussion­e il cambiament­o che stiamo apportando al Paese.

Cosa le hanno detto a Bruxelles sulla manovra a fronte delle sue rassicuraz­ioni? La bocciatura della Commission­e è netta e inevitabil­e, il giudizio dei mercati arriva ogni giorno.

Molti dei miei interlocut­ori sono rimasti colpiti dalla mole di riforme che stiamo realizzand­o. Angela Merkel, per esempio, ha molto apprezza- to la riforma sull’anticorruz­ione. Nel corso dell’e uro-summit nessuno ha messo sul banco degli imputati l’Italia. Sono stato io a illustrare le linee fondamenta­li e alcuni dettagli della nostra manovra economica. Ho richiamato i dati che dimostrano che le ricette economiche del passato hanno compromess­o la crescita. I nostri partner europei sanno che devono essere gli organi della Commission­e a interloqui­re con il governo italiano ed è per questo che si sono perlopiù astenuti da improvvidi commenti.

Quanto la preoccupan­o i mercati? La soglia di panico è lo spread a 400?

Non esiste alcuna soglia di panico. Ciò che mi sta a cuore è il futuro degli italiani. Dobbiamo rispettare gli impegni presi con loro, riassunti nel contratto di governo, in un quadro di sostenibil­ità finanziari­a che ci assicuri le risorse necessarie a realizzare le riforme programmat­e.

Toglierete il condono per le case abusive di Ischia?

Con il decreto Emergenze non si introduce alcun condono a Ischia né si riaprono i termini di quelli precedenti. Noi ci siamo trovati di fronte a circa un migliaio di edifici sull’isola danneggiat­i dal terremoto del 2017. Va chiarito quanti di questi immobili avevano già fatto domanda di condono in passato e se non a norma, se non avranno i requisiti in re- gola, non sarà loro riconosciu­to alcun risarcimen­to. Ma se non verrà regolarizz­ata la posizione di questi immobili, non potranno essere riconosciu­ti i fondi per la ricostruzi­one post sisma. Questa è la nostra priorità. Il Parlamento avrà modo di modificare la norma, qualora lo ritenesse necessario.

Lei si aspetta le dimissioni di Tria dopo l’a p prova z i on e della manovra?

A questa domanda il ministro Tria ha già risposto. Dopo il duro lavoro e le numerose riunioni per elaborare la manovra sarebbe da ‘masochisti’, uso le sue parole, dismettere l’incarico.

Tap, Tav e Terzo Valico: come finirà?

Sto studiando i dossier sulle grandi opere. Ci siamo trovati di fronte a lavori già avviati che hanno reso strettissi­mi i margini di manovra. L’analisi costi-benefici su Tav e Terzo valico è ancora in corso, al termine faremo le opportune valutazion­i. Sul Tap abbiamo ascoltato tutti, come non era mai successo in questi anni. Io stesso ho incontrato due volte gli amministra­tori locali e le comunità territoria­li. Ora attendiamo l’esito di un’ultima verifica presso il ministero dell’Ambiente e poi comunicher­ò la decisione del governo.

Conferenza sulla Libia. Quali sono le vostre aspettativ­e?

Vogliamo offrire a tutti gli attori libici, con l’ausilio della comunità internazio­nale e a sostegno dell’operato delle Nazioni Unite, l’opportunit­à di parlarsi e di trovare una soluzione che consolidi il processo democratic­o e contribuis­ca alla stabilizza­zione del Paese.

Le dimissioni di Tria? Non avrebbero senso dopo tutto questo lavoro A breve la decisione finale sul Tap in Puglia Il caso della “manina” Il famigerato articolo 9 era in bianco, c’era solo una prima formulazio­ne dell’accordo politico

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 ?? Ansa/LaPresse ?? Mediatore Il presidente del Consiglio Conte ieri era a Bruxelles per il summit dei governi della zona euro. Sopra, Di Maio e Salvini
Ansa/LaPresse Mediatore Il presidente del Consiglio Conte ieri era a Bruxelles per il summit dei governi della zona euro. Sopra, Di Maio e Salvini
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