Desirée stuprata e uccisa dal branco: aveva 16 anni
Drogata nello stabile occupato
Una
“presunta” violenza sessuale, forse di gruppo. E quattro o cinque ragazzi africani, spacciatori della zona, su cui si stanno concentrando le indagini della Mobile di Roma. Desirèe Mariottini, nella notte fra giovedì e venerdì scorso, è morta per overdose, e su questo non sembrano esserci dubbi. Ma l’autopsia effettuata sul corpo della 16enne di Cisterna di Latina ha rivelato anche una “probabile” violenza, ripetuta, consumata poco prima che la ragazza venisse lasciata nel cortile dell’edificio fantasma di via dei Lucani 22, strada degradata del quartiere San Lorenzo. Dinamica che, se confermata, ricorderebbe da vicino la tragedia di Macerata e di Pamela Mastropietro.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ore precedenti alla morte di Desirèe. L’edificio fantasma – la cui costruzione iniziata nel 2011 non è mai stata completata – da anni ospita senzatetto, baracche e gli “avventori più disparati”, come confermato anche dal Comitato di Quartiere. C’è anche la droga lì dentro, e non è un mistero, a pochi metri dai locali della movida universitaria. “Quella sera c’era, poi le cose potrebbero essere sfuggite di mano”, hanno raccontato alcuni testimoni agli inquirenti. E non era la prima volta che la ragazza scavalcava insieme agli altri per entrare in quello spazio. Probabilmente conosceva anche i ragazzi che le hanno dato la droga. Alla trasmissione Storie Italiane (Rai1) un ragazzo senegalese ha rivelato: “Quella sera dopo che è mor- ta c'ero. Sono arrivato lì tra mezzanotte o mezzanotte e mezza sono entrato e c'era una ragazza che urlava. Ho guardato quella che urlava e c'era un’altra ragazza a letto: le avevano messo una coperta fino alla testa ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava ma sembrava già morta, perché l’altra ragazza urlava e diceva che era morta”. Ieri la polizia ha ascoltato anche la coetanea che aveva accompagnato Desirèe.
San Lorenzo è da anni nel mirino delle forze dell’ordine per la presenza di una delle piazze di spaccio più note di Roma. “Ma cose così gravi non si sono mai sentite”, affermano dal Comitato di Quartiere, che organizzerà una fiaccolata nel fine settimana.
Il testimone ”Sono arrivato lì a tarda sera, sono entrato e c'era una ragazza che urlava”