COM’ERAVAMO TRISTI PRIMA DEI BENETTON
LE AUTOSTRADE ITALIANE? ”Sfido a confrontare il loro stato venti anni fa con quello di oggi”. Gli aeroporti? “Volete mettere com’era Fiumicino venti anni fa, ultimo in fondo alle classifiche mondiali, e come è messo oggi?”. Su Radio3, ieri mattina, questo tipo di discorsi è andato avanti per un’ora occupando la bella trasmissione Tutta la città ne parla dedicata per l’occasione alla morte di Gilberto Be- netton. E a lanciarsi in questo brillante riconoscimento delle magnifiche sorti e progressive della famiglia trevigiana è stato un interlocutore imparziale: Marco Tamaro, direttore della Fondazione... Benetton.
Il canale culturale della Rai non è stato certamente l’unico a magnificare la storia della famiglia che, partita dai maglioni, è approdata alle autostrade, aeroporti e alla finanza in generale. Grandi spazi sono stati dedicati da Repubblica e Corriere e anche da La Stampa. Lo schema l’abbiamo già visto con la vicenda di Marchionne: i giornali vanno pazzi per i grandi magnati del capitalismo che lasciano dietro di sé solo storie edificanti e grandi successi. Come le autostrade. Che pure sono sotto gli occhi di tutti, pedaggi compresi. Certo, in venti anni sono migliorate. Ma davvero qualcuno ha pensato di lasciarle come allora?