Lorusso: “Sanzioni sproporzionate, la riforma è urgente”
▶“FERMORESTANDOCHE,
come sottolinea lo stesso direttore del Fatto, Marco Travaglio, le sentenze vanno rispettate, e fermo comunque restando il diritto a ricorrere in appello, la vicenda presenta aspetti che non possono passare in secondo piano. Non può non essere sottolineata, per esempio, l'evidente sproporzione fra la condanna inflitta ai giornalisti e al giornale (95 mila euro) e la san- zione comminata al querelante, Tiziano Renzi, che dovrà pagare soltanto 13 mila euro per spese del giudizio, nonostante si sia visto respingere quattro delle sei richieste presentate”, si legge nella nota di Raffaele Lorusso, segretario della Federazione della stampa che è il sindacato dei giornalisti. “Chiunque – dice Lorusso – può provare a far tacere un cronista e un giornale presentando una richiesta di risarcimento danni per milioni di euro (le cosiddette querele temerarie) perché c'è la certezza che, anche se la richiesta si rivelerà infondata, si rischia soltanto di pagare qualche migliaio di euro di spese giudiziarie. Se sbagliano – è successo e succederà ancora – è giusto che vengano chiamati a pagare per i loro errori – scrive Lorusso – esattamente come tutti i cittadini. La sanzione, però, non può essere sproporzionata”.