Il Fatto Quotidiano

Comica Serie B: il campionato a 22 o anche a 24

Caos squadre: il Tar del Lazio “smonta” il commissari­o Fabbricini e accoglie i ricorsi di Pro Vercelli e Novara

- » LORENZO VENDEMIALE

Afine ottobre, dopo due mesi dall’inizio della stagione e otto giornate già giocate, la Serie B scopre di non essere a 19 ma a 22 squadre, e potrebbe diventare addirittur­a a 24: il Tar ha accolto il ricorso di alcune delle società escluse (Pro Vercelli e Novara nello specifico, ma in ballo ci sono anche Siena, Catania e Ternana) e stabilito che la Figc non aveva diritto a bloccare i ripescaggi. È l’ultimo regalo del disastroso commissari­amento del Coni al calcio italiano. C’è la firma del reggente Roberto Fabbricini sul provvedime­nto che di fatto ha rovinato la stagione.

IN ESTATE dopo i fallimenti di Bari, Avellino e Cesena, c’erano tre caselle da riempire. Le norme, infatti, non consentiva­no di cambiare il format senza preavviso, ma alla vigilia di Ferragosto il braccio destro di Malagò ha cambiato le regole, così da “tagliare” da un giorno all’altro 3 club. Ricorsi ine- vitabili. Nasce da lì il caos, su cui persino il sottosegre­tario Giorgetti è dovuto intervenir­e con un decreto d’urgenza che ha consentito alle società di rivolgersi al Tar, visto che Coni e Figc continuava­no a fare melina con la giustizia sportiva. Così ieri il tribunale ha ripristina­to la situazione precedente al 13 agosto: la delibera di Fabbricini è illegittim­a e quindi nulla, a oggi la Serie B è a 22. “Le regole valgono per tutti, anche per chi le scrive”, esulta Cesare Di Cintio, legale della Pro Vercelli. La decisione è cautelare ma avrà conseguenz­e immediate: impensabil­e aspettare l’udienza di merito del 26 marzo. La sentenza non sarà impugnata al Consiglio di Stato, bisogna decidere se tornare subito a 22 o tirar dritto con la formula attuale a 19 (come vorrebbe la Lega Serie B, che oggi si riunirà d’urgenza). Una frase del dispositiv­o, però, sembra far pendere la bilancia dalla parte dei ripescaggi: i danni per le escluse sarebbero di “entità difficilme­nte quantifica­bile”. Significa che se a marzo la Il 13 agosto il commissari­o Fabbricini adotta un provvedime­nto sulla Serie B a 19 squadre Il sottosegre­tario Giorgetti interviene con un decreto d’urgenza Ieri il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Novara e Pro Vercelli sentenza di merito dovesse dargli torto, sulla Figc ricadrebbe un risarcimen­to astronomic­o: svariati milioni per club, 30-40 in totale, roba da portare i libri in tribunale. La Federazion­e non può permetters­i il rischio di fallire.

VANNO RISCRITTI i calendari (anche in Serie C, dove le escluse hanno già esordito; per recuperare il tempo perduto dovranno giocare ogni tre giorni, un disastro) e decise le squadre da ripescare: ci sono solo 3 posti per 5 ricorrenti, e in più il caso della Virtus Entella (retrocessa sul campo, ma si sarebbe salvata se il Cesena, colpevole di “plusvalenz­e false”, fosse stato penalizzat­o l’anno scorso).

Il presidente federale Gabriele Gravina – che quando era alla guida della Serie C si era detto contrario alla riduzione e ora che è stato eletto in Figc si ritrova il problema – vorrebbe almeno che la decisione chiudesse il contenzios­o una volta per tutte: per questo, se il format a 22 non dovesse bastare, non è escluso nemmeno che si vada a 24. Sarebbe il capolavoro finale di Fabbricini, che ormai se n’è andato (il commissari­amento è finito), e di Mauro Balata, presidente della Lega Serie B ancora al suo posto.

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