Boccia (Confindustria) “Stiano attenti a non rallentare i prestiti”
▶“SEATTACCHI
le banche dal punto di vista politico e fiscale e fai aumentare lo spread, il combinato disposto di queste due cose potrebbe comportare una stretta creditizia”. Parole del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia alla Festa del Foglio. Il numero uno della confederazione degli industriali torna a criticare il governo e avverte: “Prima di arrivare ad un punto di non ritorno sarebbe me- glio riflettere”. Poi difende il presidente della Bance centrale europea: “Non ha alcun senso attaccare Mario Draghi (come ha fatto Luigi Di Maio, ndr). Il quantitative easing è stato nell’interesse dell’Italia. Il presidente della Bce ha salvato l’Italia, non mi sembra affatto che sia contro il nostro Paese”. Le critiche di Boccia si allargano alla manovra economica dei gialloverdi: “Potrebbe avere l’effetto di disincentivare al lavoro, e degli altri effetti che non sono recessivi ma che nemmeno spingono alla crescita. Così invece di compensare il rapporto deficit-pil, aumenta il deficit e il debito pubblico. Diversi segnali non vanno in direzione della crescita: il depotenziamento di industria 4.0, la chiusura di alcuni cantieri; che fine farà la Torino-Lione, la Pedemontana, il Terzo Valico, come si fa a crescere così?”.