Brasile, Haddad oggi spera nella “Virada”
Per i sondaggi il vantaggio di Bolsonaro si restringe e la sinistra in piazza invoca la rimonta
I giovani studenti delle università pubbliche di Rio de Janeiro hanno raggiunto la piazza della Candelaria correndo, sotto gli applausi degli anziani manifestanti che vissero sulla propria pelle il golpe militare del 1964. Hanno manifestato uniti per sostenere la democrazia brasiliana minacciata dall’ex capitano Jair Bolsonaro, il quale disputerà contro il “petista” Fernando Haddad, l’attesissimo ballottaggio presidenziale di oggi.
I MANIFESTANTI si sono concentrati nella stessa piazza, dove nel 1993 un gruppo paramilitare ha compiuto il sangui- noso massacro dei senzatetto minorenni di fronte alla cattedrale di Rio: 25 anni dopo, come in altre città dell’ansioso Brasile, è iniziata l’emozionante manifestazione contro la minaccia del ritorno di un regime paramilitare annunciato da Bolsonaro, che dichiara apertamente d’essere contro ogni diritto umano, è razzista, antifemminista, oppositore dei movimenti Lgbt e difensore della tortura e dei torturatori del regime militare, come Carlos Alberto Ustra.
Nei giorni scorsi trentacinque università pubbliche hanno subito simultaneamente retate della polizia militare, sotto gli ordini dei Tribunali regionali elettorali, per reprimere supposti casi di campa- gna elettorale irregolare. E il cadavere di un uomo assassinato con colpi d’arma da fuoco è stato trovato dentro di un’auto abbandonata di fronte alla facoltà di Giurisprudenza d el l’Università di Rio. Nei giorni scorsi si sono verificate aggressioni da parte dei soste- nitori di Bolsonaro, un travestito è stato accoltellato a morte a São Paulo.
L’ex militare, per l’ennesima volta, ha rifiutato il dibattito di Tv Globo con Haddad. L’ex capitano manterrebbe secondo DataFolha, il 56 per cento delle preferenze, mentre l’ex ministro dell’educazione del governo Lula è balzato in avanti del 46 per cento. Ancora dieci punti, ma ad incoraggiare la sinistra è la forbice che si restringe. E quella che per Bolsonaro sembrava una passeggiata potrebbe rivelarsi una corsa a ostacoli. Sempre secondo DataFolha, Haddad avrebbe, infatti, superato Bolsonaro nella megalopoli di São Paulo. Haddad gongola nelle ultime ore. Il risul- tato è stato ottenuto grazie anche all’intenso attivismo politico dei brasiliani, giovani, anziani, soprattutto donne e persino ragazzini, i quali hanno combattuto gli algoritmi della destra on line con incessanti volantinaggi, persuadendo a voce sconosciuti passanti, per provocare l’anelata Virada, la rimonta del Partido dos Trabalhadores e della democrazia brasiliana.
Dall’Italia, nel frattempo, arriva un annuncio del governo Conte: lunedì Roma inoltrerà a Brasilia una nuova istanza di estradizione per l’ex terrorista Cesare Battisti. Bolsonaro in campagna elettorale si è già detto favorevole, Lula si è sempre opposto.
Il governo italiano domani inoltrerà una nuova richiesta di estradizione per Cesare Battisti