Indagini e talpe
• IL 20 DICEMBRE 2016 la Procura di Napoli e i carabinieri del Noe perquisiscono gli uffici romani della Consip, la centrale pubblica degli acquisti, perché hanno saputo della rimozione dalle microspie collocate nell'ambito delle indagini sull'imprenditore Alfredo Romeo e le presunte manovre attorno all'appalto Fm4 da 2,7 miliardi di euro per la gestione degli edifici pubblici, il più ricco d’Europa. L'inchiesta passa a Roma. La vicenda esce sul “Fatto Quotidiano”
• VENGONO INDAGATI per traffico di influenze illecite Tiziano Renzi e il suo amico Carlo Russo che è in contatto con Romeo. L'accusa sarà poi derubricata in millantato credito per Russo e per Renzi sr. i pm chiederanno l'archiviazione. Intanto Romeo finisce in giudizio per corruzione di un dirigente Consip, Gasparri, che ha patteggiato
• LUIGI MARRONI, ad di Consip, dichiara di aver saputo delle indagini da Luca Lotti, fedelissimo di Renzi e all'epoca ministro, dal renziano Filippo Vannini dal generale dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia e da Luigi Ferrara, presidente di Consip, che dice di essere stato informato dall'allora comandante dell'Arma, generale Tullio Del Sette
• LE DELEGHE sono state tolte al Noe e il maggiore del Noe Giampaolo Scafarto è indagato per falso e rivelazione di segreto