Aereo precipita: 189 vittime. “Domenica era stato controllato per un problema tecnico”
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un italiano, Andrea Manfredi, 26enne di Massa Carrara, a bordo dell’aereo della Lion Air precipitato in mare ieri in Indonesia poco dopo il decollo da Giacarta. Il Boeing-737 Max, entrato in servizio pochi mesi fa, è scomparso dai radar 13 minuti dopo aver lasciato la Capitale. L’amministratore delegato della Lion Air, Edward Sirait, ha parlato di un problema tecnico che aveva richiesto la messa a terra per un intervento. “Ma è stato riparato a Denpasar e poi portato a Giacarta. Gli ingegneri hanno ricevuto alcuni appunti e hanno effettuato un’altra riparazione prima di decollare”, ha aggiunto. Sono ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente ma il pilota e il co-pilota devono essersi re- si conto che qualcosa non andava e avevano richiesto (e ricevuto) l’autorizzazione per rientrare poco prima di perdere il contatto. I due, tra loro, avevano accumulato più di 11 mila ore di volo ed erano stati sottoposti a recenti controlli medici e test antidroga. Il Comitato nazionale per la sicurezza dei trasporti in Indonesia (Ntsc) ha riferito che a bordo del volo JT 610 c'erano 189 persone. Centosettantotto adulti, un bambino, due neonati, due piloti, di cui uno originario di New Delhi, e sei membri dell’equipaggio. Tra di loro circa 20 dipendenti del ministero delle Finanze, tra cui una mezza dozzina della Sony Setiawan. Stando a quanto riporta l’agenzia per la ricerca e il soccorso, non ci sarebbero superstiti.