Il Fatto Quotidiano

Parnasi: “Pagavo Lanzalone perché era un canale con i 5S”

L’inchiesta sullo stadio Nei verbali il costruttor­e racconta le consulenze affidate al Mr. Wolf grillino e l’ampio ruolo di quest’ultimo in Campidogli­o

- » MARCO FRANCHI

Sono tre le ragioni che spingono Luca Parnasi a promettere consulenze a Luca Lanzalone, l'avvocato paracaduta­to a Roma e nominato da Virginia Raggi alla guida di Acea. Le spiega a verbale lo stesso imprendito­re agli inquirenti capitolini il 27 giugno 2018. “Mi è sembrato una persona capace e pensavo fosse utile intrattene­re un rapporto con lui”, esordisce Parnasi. La seconda “ragione era il suo ruolo svolto per la parte pubblica in relazione alla vicenda dello stadio” e, aggiunge, “era a mio giudizio un buon canale di contatto con il movimento cinque stelle, per la sua capacità di incidere sulle loro determinaz­ioni anche in relazione vicende diverse da quella dello stadio, come ad esempio quella di Ecovillage”. Questa parte di verbale è riportata nell'informativ­a conclusiva delle indagini sul nuovo stadio a Tor di Valle depositata il 29 ottobre scorso dai carabinier­i del Nucleo investigat­ivo di Roma e chiuse martedì.

NELLE OLTRE350 pagine si trovano conferme all'interesse che Parnasi mostrava nei contatti da avere con il Movimento e per i quali si rivolgeva a Lanzalone. Il 16 maggio 2018 si incontrano nell'ufficio dell'imprendito­re. I due, sintetizza­no gli inquirenti, “parlano dei rapporti di Lanzalone Luca con Fraccaro con Di Maio e con Vincenzo Spadafora, Lanzalone riferisce a Parnasi che con Spadafora ha un rapporto più stretto e confidenzi­ale”. E Parnasi afferma: “Allora parlane con Vincenzo, parlane con Vincenzo e dammi l'ok quando tu ne hai parlato con Vincenzo che io lo trasferisc­o a Giancarlo”. Parnasi, prosegue l'informativ­a, continua “a dispensare consigli a Lanzalone su come proporsi a Spadafora e agli altri esponenti del M5S per sponsorizz­are il suo nome”.

Vincenzo Spadafora è sottosegre­tario alla Presidenza con delega alle Pari opportunit­à e ai giovani ma soprattutt­o è ritenuto molto vicino al vicepremie­r Di Maio. Il Giancarlo cui fa riferiment­o Parnasi non è chiarament­e individuat­o ma gli inquirenti ipotizzano si tratti di Giorgetti, vicesegret­ario della Lega, considerat­o il Richelieu di Matteo Salvini nonché potente sottosegre­tario alla presidenza del Consiglio con numerose deleghe tra cui quella al Cipe. Giorgetti e Parnasi, del resto, si conoscono bene, come ha ammesso lo stesso imprendito­re e nell'informativ­a è riportato anche un pranzo tra i due.

MA IN QUESTE oltre trecento pagine c'è un altro aspetto che appare rilevante ed è il ruolo svolto da Lanzarone al Comune di Roma, i suoi rapporti con il sindaco Virginia Raggi. Lo scorso giugno, durante l' interrogat­orio di garanzia davanti al gip Maria Paola Tomaselli, spiegò che in Campidogli­o andava esclusivam­ente per parlare di Acea, della quale era presidente. Insomma: lui nella vicenda stadio non è mai entrato. Al Comune di Roma, dice, “non ho mai avuto alcun incarico formale” e “ho avuto una richiesta di prestare un'assistenza preliminar­e, che poi per varie ragioni non si è concretizz­ata in un contratto, in relazione a una delibera” sulla vicenda stadio. Dopodiché, aggiunge, “non ho mai partecipat­o ad alcun atto del Comune”. Le telefonate intercetta­te, i messaggi e i dialo- ghi sul tema? Solo “per curiosità”, si difende davanti al gip, “per curiosità e per interesse avendola, come dire, partorita all'inizio saltuariam­ente, mi informavo sullo stato della questione”. Insomma Lanzalone avrebbe fatto fruttare le sue relazioni con i Cinque stelle per ottenere la nomina alla presidenza di Acea e solo di questo parlava con il sindaco.

C'è però una co nver sazi one avvenuta nel maggio 2017 in cui Lanzalone caldeggia a Raggi la nomina di Fabio Serini alla gestione dell'Ipa. Incarico poi effettivam­ente assegnato a Serini. Il primo cittadino ringrazia e risponde a Lanzarone esprimendo la volontà di incontrare alcuni sindaci dei Comuni limitrofi a Bracciano per affrontare la questione del livello dell'acqua del lago e gli comunica la richiesta di un incontro con lui ricevuta dal sindaco M5S di Civitavecc­hia. Due messaggi ai quale l'avvocato risponde: “Praticamen­te mi fai da segretaria, che onore”.

I messaggi

In una chat con la sindaca Raggi l’avvocato genovese fa lo spiritoso: “Mi fai da segretaria”

 ?? Ansa ?? Mattoni e relazioniI­l costruttor­e Luca Parnasi e Luca Lanzalone
Ansa Mattoni e relazioniI­l costruttor­e Luca Parnasi e Luca Lanzalone
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy