“Basta migranti e aborti a spese nostre”
Il vicepresidente dell’Ekre, il partito nazionalista amico della Lega
“Siamo un partito di destra conservatore, patriottico e nazionalista”. Jaak Madison, vicepresidente del Partito conservatore estone (Ekre), è un ragazzone alto. Lo incontriamo in piazza della Libertà, due minuti a piedi dal Parlamento. L’Italia la conosce, soprattutto perché è in contatto con la Lega. “Sono nato nel centro dell’Estonia, i miei genitori sono entrambi estoni, sono estone da 200 anni”. L’Ekre nel 2015 ha ottenuto l’8,1% dei voti e 7 seggi in Parlamento. Oggi i sondaggi li danno al 20%. Obiettivo, 20 seggi. L’Ue gode di un altissimo consenso in patria, dunque non è euroscettico come gli altri sovranisti europei, ma più critico con l’Ue dei partiti tradizionali. Quali sono i vostri rapporti con la Russia?
Il nostro è il partito meno russo di tutti: è un Paese aggressivo, che fa propaganda per in- fluenzare le persone. Supportiamo gli Usa e la Nato. Il Centro e i Riformatori sono costretti a mantenere rapporti con Putin: altrimenti perdono i voti russi e le elezioni.
Se andrete al governo, come vi comporterete nei confronti della minoranza russa?
I bambini devono imparare l’estone fin dall’asilo. Abbiamo discusso della riforma della scuola per 20 anni, è il momento di farla. È una visione di lunga prospettiva. Noi possiamo portarla avanti perché non cerchiamo i voti dei russi. Con chi avete rapporti in Europa? Con la Lega: sono in contatto con il responsabile internazionale,
Paolo Borchia. E ho incontrato Lorenzo Fontana. E poi con il Fpo austriaco e il partito Veri Fi- nlandesi. Ho buoni rapporti coi conservatori inglesi. L’unico accordo ufficiale è quello con l’Alleanza nazionale in Latvia.
Correrete alle Europee? Dipende da come vanno le elezioni in Estonia. Se non le vinciamo sì: puntiamo a entra- re nel gruppo Europa delle nazioni e delle libertà. Anche se c’è un problema: è in corso una discussione per restituire il diritto di voto alla delegazione russa all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, sospeso dopo l’annessione della Crimea. Quando si voterà, saremo neutrali, anche se Fpo e Lega diranno sì.
Siete a favore delle sanzioni? Sì, perché nella nostra situazione non è possibile pensare di abolirle. Non abbiamo niente contro i russi ma loro devono capire che la nostra Costituzione preserva la cultura e il linguaggio estoni. Come vi ponete rispetto ai migranti?
Sono un problema enorme, ma la soluzione è tutta sbagliata. Non accettiamo il sistema delle quote. Io sarei per prendere zero migranti: non risolviamo problemi a chi usa trafficanti di esseri umani.
E rispetto ai gay?
Siamo contro il matrimonio omosessuale e contro le unioni civili. Anche perché non ce n’è bisogno: ci sono accordi che preservano le coppie gay.
Siete contro l’aborto?
Una donna che rimane incinta non può essere considerata un problema medico e l’aborto non deve essere pagato dallo Stato.
Lei ha difeso l’economia nazista.
È vero. L’ho fatto con un post sul mio blog nel 2015. L'economia cresceva negli anni del nazismo: il che non vuol dire che quello non fosse un regime. I media fecero uno scandalo, ma i fatti sono fatti. E io non ho fatto nulla di male.
Nel 2015 dissi che l’economia tedesca era cresciuta con il nazismo: fu uno scandalo, ma era vero