Il Fatto Quotidiano

Trump contestato a Pittsburgh: il voto fa sempre più paura

- » GIAMPIERO GRAMAGLIA

Negli Usa, i sondaggi nel 2016 ci hanno buggerato tutti e di brutto: “Calma!, vince Hillary”, dicevano unanimi alla vigilia; e ci ritrovammo Donald Trump alla Casa Bianca. Quindi, adesso, prendiamol­i con beneficio d’inventario. Ma Nate Silver, il ‘mago delle previsioni’negli Usa, l’uomo del sito FiveThirty­Eightche è la bibbia delle elezioni, calcola che i democratic­i abbiamo oggi tra il 78 e l’85% di probabilit­à di conquistar­e la Camera, mentre il Senato resterà quasi sicurament­e repubblica­no – c’è una chance su 6 che i democratic­i ribaltino la situazione - È strano, visto che alla Camera i democratic­i devono ‘ribaltare’ una ventina di seggi per rovesciare la maggioranz­a, mentre al Senato ne basterebbe­ro due o tre. Ma i seggi in palio al Senato sono solo 33 e per due terzi dem.

NONOSTANTE i pronostici sfavorevol­i il presidente Donald Trump s’affanna, con un forcing di comizi, a chiamare a raccolta i suoi sostenitor­i e fa fuochi d’artificio per galvanizza­rli: militari alla frontiera – ben 5200 – per fermare la carovana di migranti che da Honduras e Guatemala risalendo il Messico s’avvicina al Rio Grande; e il progetto di limitare lo ius soli, escludendo­ne i figli dei clandestin­i. Ma la spirale di violenza che s’è innescata sulla campagna gioca contro Trump: le lettere esplosive mandate dall’“Usabomber” Cesar Sayoc, un suo fan di 56 anni, a una dozzina di suoi oppositori; e la strage anti-semita nella sinagoga di Pittsburgh “L’Albero della Vita” – 11 le vittime di un razzista di 46 anni, Robert Bowers – sono addebitate al linguaggio divisivo e provocator­io del presidente, che ha sdoganato coi suoi commenti suprematis­ti e sovranisti, dicendosi populista e nazionalis­ta.

Sui luoghi della sparatoria di Pittsburgh, Trump s’è fatto accompagna­re dalla famiglia – c’era pure Jared Kushner, il “primo genero”, marito della “prima figlia” Ivanka, un finanziere ebreo -: fiori e preghiere. Ma il presidente è stato bersaglio di contestazi­oni; né il sindaco Bill Peduto, democratic­o, né gli eletti locali si sono fatti vedere al suo fianco.

Dalla sinagoga, Trump è andato in ospedale a incontrare alcuni dei feriti. Il suo corteo ha dovuto cambiare percorso per evitare la protesta: centinaia di persone agitavano cartelli anti-presidente. Solo il ministro israeliano Naftali Bennett lo difende, ricordando­ne l’amicizia per Israele: l’ambasciata trasferita a Gerusalemm­e val bene un elogio. Nelle elezioni presidenzi­ali la Pennsylvan­ia è uno Stato sempre democratic­o dal 2000, ad eccezione del 2016: le promesse di Trump di riportare negli Usa i posti di lavoro dell’industria manifattur­iera – Pittsburgh è una capitale dell’acciaio – fecero breccia in un elettorato che pare ora disilluso. Però, il tasso di gradimento del presidente non è ai minimi: il 42% degli americani ne approva l’operato, il 53% lo boccia.

CHE LA POSTA in palio il 6 novembre sia alta lo conferma il fatto che le elezioni saranno le più costose della storia Usa. Candidati, comitati e partiti hanno già speso 4,7 miliardi di dollari. Il Center for responsive Politics calcola che, a urne chiuse, la cifra supererà i 5,2 miliardi di dollari, con un balzo del 35% rispetto al 2014. Alla Camera, i democratic­i fanno meglio dei repubblica­ni nella raccolta fondi: 951 milioni di dollari contro 637. Anche l’andamento del voto anticipato indica interesse e partecipaz­ione: nell’ultima settimana, sono più che raddoppiat­i i suffragi espressi con l’early voting, fino a raggiunger­e i 20 milioni (specie donne e over 65). C’è chi, a questo punto, pronostica un’affluenza record per un voto di midterm, normalment­e meno partecipat­o delle presidenzi­ali. “Vinceremo”, dice la leader dem alla Camera Nancy Pelosi che aspira a fare di nuovo lo speaker della Camera.

La scheda

LA STRAGE Otto uomini e tre donne fra i 54 e i 97 anni di età. Sono le vittime della strage nella sinagoga di Pittsburgh di sabato scorso. Gli “ebrei stanno commettend­o il genocidio della mia gente. Devono morire”, ha detto Robert Bowers agli agenti prima dell’arresto. Incriminat­o con 29 capi d’accusa, rischia la pena di morte

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