Il Fatto Quotidiano

“Non siamo mica una cosca e Putin non ci fa i bonifici...”

Il leghista che vuole cancellare la nuova legge sul finanziame­nto

- » PAOLA ZANCA

Di

Matteo Salvini, Igor Iezzi, è praticamen­te fratello. Milanese, coetaneo, compagno di pesca del “Capitano”, Iezzi oggi è il capogruppo della Lega in commission­e Affari costituzio­nali. È sua la firma sotto l’emendament­o che chiede di cancellare le norme per la trasparenz­a del finanziame­nto ai partiti e alle fondazioni, prevista dal ddl Anticorruz­ione. “Sì, ma non sono un pazzo. Lo abbiamo firmato tutti. E non è il solo. La troviamo una norma controprod­ucente, che di fatto rende impossibil­e il finanziame­nto lecito”.

La soglia sopra cui è obbligator­io dire chi ha dato i soldi scende da 5 mila a 500 euro. E non ci si può più nascondere dietro la privacy. Che c'è di male? Succederà che i finanziato­ri semplici resteranno fuori: rimarranno solo i grandi, quelli per cui andrei anche in capo al mondo pur di fare la dichiarazi­one congiunta (l’atto tra donatore e ricevente, obbligator­io per legge entro un mese dalla donazione, ndr). Se uno mi dà 800 mila euro, mi sobbarco anche un po’ di burocrazia. Se me la devo sobbarcare per 501 euro che mi dà la sciura, diventa impossibil­e. Anche perché questo povero cristo lo sottoponi alla gogna pubblica e allo sputtaname­nto globale.

Che c'è da vergognars­i?

I partiti hanno strutture basate sul volontaria­to. Io non credo che sia giusto montare tutto questo ambaradan. Noi trattiamo la sciura Pina che ci dà 600 euro come quello che ci dà 800 mila euro. Come Berlusconi, che so, come Autostrade!

Come Parnasi.

Un partito non deve impazzire per la burocrazia stratosfer­ica. La nuova norma prevede che dovrei anche quantifica­re economicam­ente la prestazion­e gratuita che il militante fa per tenere aperta una sezione e inserirlo nel registro bollato se questa prestazion­e vale più di cinquecent­o euro. Ma a voi sembra normale? Capite che diventa impossibil­e?

È chiaro che il punto non sono i militanti, ma l'attività di lobbying che al momento è efficaciss­ima coi partiti e soprattutt­o con le fondazioni. Se i 5 Stelle si siedono a un tavolo – cosa che finora non hanno voluto fare, visto che questo testo non è assolutame­nte condiviso – troviamo un modo per colpire quella roba lì. Noi non siamo contrari, tanto più che abbiamo presentato emendament­i che allargano il discorso della trasparenz­a anche alle associazio­ni online ea chi, anziché le sezioni fisiche, ha quelle virtuali.

I vostri alleati di governo, appunto. Ma le norme sulla trasparenz­a non erano nel contratto?

Putin mica fa i bonifici: li dà a un italiano che poi li verserà. Se uno vuol darti i soldi, un modo lo trova

Sì, ma non pensavamo fossero scritte così, in un ddl Anticorruz­ione. Non sono cose che si fanno in due righe. È come la prescrizio­ne: mica puoi fare la riforma della giustizia con un emendament­o! La vostra proposta qual è?

Bisogna sedersi a un tavolo, ripeto. Io dico: lo scopo di tutta questa roba è che dietro le decisioni dei partiti non ci sia la spinta di qualche finanziato­re? La

sciura Pina mi influenza se mi dà seicento euro?

Torno a Parnasi: 250 mila euro alla onlus Più voci, legata alla Lega, di cui si è saputo solo incidental­mente per l'inchiesta sullo stadio della Roma. Non entro in questa questione. Se vogliamo rimanere in una logica di demagogia per prendere quattro voti andiamo avanti così e ci schiantiam­o. Se invece, come spero, vogliamo raggiunger­e un obiettivo politico comune, bisogna ragionare insieme. Non si fa, tra alleati non si fa. Le norme sul finanziame­nto vietano anche i contributi dall'estero. Siete contrari anche a questo? A parte che non si capisce perché sia vietato, ma comunque noi non prendiamo i rubli dalla Russia. E

poi se Putin mi deve dare i soldi, mica mi fa il bonifico! Li dà a un italiano che poi farà il versamento: se uno te li vuole dare, in un modo o nell’altro lo fa. È per quello che serve la trasparenz­a anche sulla

sciura Pina. È un modo di trattare i partiti come fossero delle cosche mafiose che hanno come unico scopo quello di delinquere. La Lega, qualche problema con la giustizia ultimament­e l’ha avuto.

Noi non abbiamo paura di questa cosa. E se i 5 Stelle pensano il contrario si sbagliano di grosso. I 49 milioni riguardano degli errori che sono stati fatti da alcuni in Lega e delle strumental­izzazioni successive. È un discorso che tra alleati non si può fare. E infatti mi pare che nessuno lo stia facendo.

Così trattiamo la sciura Pina che ci dà 600 euro come quello che ce ne dà 800 mila Come Berlusconi!

 ??  ??
 ??  ?? Capogruppo Igor Iezzi guida i leghisti in commission­e Affari costituzio­nali alla Camera
Capogruppo Igor Iezzi guida i leghisti in commission­e Affari costituzio­nali alla Camera

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy