“Non siamo mica una cosca e Putin non ci fa i bonifici...”
Il leghista che vuole cancellare la nuova legge sul finanziamento
Di
Matteo Salvini, Igor Iezzi, è praticamente fratello. Milanese, coetaneo, compagno di pesca del “Capitano”, Iezzi oggi è il capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali. È sua la firma sotto l’emendamento che chiede di cancellare le norme per la trasparenza del finanziamento ai partiti e alle fondazioni, prevista dal ddl Anticorruzione. “Sì, ma non sono un pazzo. Lo abbiamo firmato tutti. E non è il solo. La troviamo una norma controproducente, che di fatto rende impossibile il finanziamento lecito”.
La soglia sopra cui è obbligatorio dire chi ha dato i soldi scende da 5 mila a 500 euro. E non ci si può più nascondere dietro la privacy. Che c'è di male? Succederà che i finanziatori semplici resteranno fuori: rimarranno solo i grandi, quelli per cui andrei anche in capo al mondo pur di fare la dichiarazione congiunta (l’atto tra donatore e ricevente, obbligatorio per legge entro un mese dalla donazione, ndr). Se uno mi dà 800 mila euro, mi sobbarco anche un po’ di burocrazia. Se me la devo sobbarcare per 501 euro che mi dà la sciura, diventa impossibile. Anche perché questo povero cristo lo sottoponi alla gogna pubblica e allo sputtanamento globale.
Che c'è da vergognarsi?
I partiti hanno strutture basate sul volontariato. Io non credo che sia giusto montare tutto questo ambaradan. Noi trattiamo la sciura Pina che ci dà 600 euro come quello che ci dà 800 mila euro. Come Berlusconi, che so, come Autostrade!
Come Parnasi.
Un partito non deve impazzire per la burocrazia stratosferica. La nuova norma prevede che dovrei anche quantificare economicamente la prestazione gratuita che il militante fa per tenere aperta una sezione e inserirlo nel registro bollato se questa prestazione vale più di cinquecento euro. Ma a voi sembra normale? Capite che diventa impossibile?
È chiaro che il punto non sono i militanti, ma l'attività di lobbying che al momento è efficacissima coi partiti e soprattutto con le fondazioni. Se i 5 Stelle si siedono a un tavolo – cosa che finora non hanno voluto fare, visto che questo testo non è assolutamente condiviso – troviamo un modo per colpire quella roba lì. Noi non siamo contrari, tanto più che abbiamo presentato emendamenti che allargano il discorso della trasparenza anche alle associazioni online ea chi, anziché le sezioni fisiche, ha quelle virtuali.
I vostri alleati di governo, appunto. Ma le norme sulla trasparenza non erano nel contratto?
Putin mica fa i bonifici: li dà a un italiano che poi li verserà. Se uno vuol darti i soldi, un modo lo trova
Sì, ma non pensavamo fossero scritte così, in un ddl Anticorruzione. Non sono cose che si fanno in due righe. È come la prescrizione: mica puoi fare la riforma della giustizia con un emendamento! La vostra proposta qual è?
Bisogna sedersi a un tavolo, ripeto. Io dico: lo scopo di tutta questa roba è che dietro le decisioni dei partiti non ci sia la spinta di qualche finanziatore? La
sciura Pina mi influenza se mi dà seicento euro?
Torno a Parnasi: 250 mila euro alla onlus Più voci, legata alla Lega, di cui si è saputo solo incidentalmente per l'inchiesta sullo stadio della Roma. Non entro in questa questione. Se vogliamo rimanere in una logica di demagogia per prendere quattro voti andiamo avanti così e ci schiantiamo. Se invece, come spero, vogliamo raggiungere un obiettivo politico comune, bisogna ragionare insieme. Non si fa, tra alleati non si fa. Le norme sul finanziamento vietano anche i contributi dall'estero. Siete contrari anche a questo? A parte che non si capisce perché sia vietato, ma comunque noi non prendiamo i rubli dalla Russia. E
poi se Putin mi deve dare i soldi, mica mi fa il bonifico! Li dà a un italiano che poi farà il versamento: se uno te li vuole dare, in un modo o nell’altro lo fa. È per quello che serve la trasparenza anche sulla
sciura Pina. È un modo di trattare i partiti come fossero delle cosche mafiose che hanno come unico scopo quello di delinquere. La Lega, qualche problema con la giustizia ultimamente l’ha avuto.
Noi non abbiamo paura di questa cosa. E se i 5 Stelle pensano il contrario si sbagliano di grosso. I 49 milioni riguardano degli errori che sono stati fatti da alcuni in Lega e delle strumentalizzazioni successive. È un discorso che tra alleati non si può fare. E infatti mi pare che nessuno lo stia facendo.
Così trattiamo la sciura Pina che ci dà 600 euro come quello che ce ne dà 800 mila Come Berlusconi!