“Favori a Psg e City: violarono fair-play finanziario”
L’idea di una possibile Superlega spaventò l’Uefa che favorì i grandi club europei
Una nuova riforma della Champions League per dare ancora più soldi ai club ricchi, alleggerire loro i limiti del fair play finanziario ed evitare che se ne andassero, formando una Super Lega fuori dall’Uefa. È quanto successo negli ultimi anni, secondo quanto anticipato da L’espresso, con l’organismo calcistico europeo impegnato a scongiurare la fuga di Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, ma pure delle italiane Juventus, Roma, Milan e Inter. Stando ai documenti della nuova Football Leaks,
a Paris Saint Germain e Manche- ster City sarebbe stato concesso di violare le regole del fair play finanziario “con l’aiuto di Platini e Infantino”, ex factotum della Uefa.
A partire dal 2016, poi, si sarebbero tenuti diversi incontri tra le dirigenze dei più grandi club europei e il board della Uefa, al quale era stata prospettata la possibilità di una nuova Lega indipendente in cui le squadre si sarebbero potute spartire maggiori proventi. L’espresso racconta come Real Madrid, Barcellona, Bayern, Juventus, Milan, Manchester United e Arsenal si fossero dati appuntamento a marzo del 2016 in un lussuoso hotel di Zurigo per mettere le basi per la nuova competizione, utilizzata poi come pistola sul tavolo per far pressioni alla Uefa e cambiare la formula della Champions League a loro vantaggio. Obiettivo raggiunto, perché l’anno seguente l’organismo europeo avrebbe poi approvato una riforma che prevedeva l’aumento delle squadre qualificate ai gironi per i quattro maggiori campionati (tra cui l’Italia) e, soprattutto, una diversa distribuzione dei proventi in favore dei club più grandi.