Il Fatto Quotidiano

Trieste, gli Antifa oscurano Casa Pound

Niente “coprifuoco”: Anpi e sinistra molto più numerosi dei neri

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ni regolari e divisi, organizzaz­ione perfetta, lugubri labari della Milizia fascista e della X Mas. Regia accurata: nel primo settore tutti con il tricolore, nel secondo tutti con le bandiere rosse e nere con la tartaruga di Casapound (che ricordano tanto, viste da lontano, le svastiche naziste), nel terzo le bandiere nere del Blocco studentesc­o. Niente slogan: un camion all’inizio del corteo urla la wagneriana Cavalcata delle Valchirie.

TUTT’ALTRA MUSICA il corteo antifascis­ta, che si apre con un camion che spara rap a palla. Caotico, vario, allegro. Chi canta inni della Resistenza, canti delle mondine e l’immancabil­e Bella ciao, a cui si unisce l’ex sindaco di Udine, Furio Honsell. C’è anche il presidente (dem) della Barcolana, Mitja Gialuz. Unico momento di leggera ten- sione, al concentram­ento di Campo San Giacomo, gli slogan “fuori il Pd / dal corteo”. Poi quando il lunghissim­o serpentone parte, c’è posto per tutti, giovani arrabbiati e vecchi partigiani, bianchi e neri, femministe e intellettu­ali, bandiere della Cgil e lo striscione della più attiva organizzaz­ione che si occupa di accoglienz­a, la

Ics. Vecchie bandiere del Pci, slogan in italiano e in sloveno.

Il “co p ri fu oco” ventilato dal sindaco di Trieste, con l’invito rivolto ai triestini a non uscire di casa fino alle 8 di sera non ha fermato il popolo variopinto della sinistra triestina, quasi stupita dei suoi numeri. Cinquemila persone, secondo la questura, secondo cui i neri di Casapound non hanno raggiunto le duemila persone. In testa, i leader e fondatori del movimento, Gianluca Iannone e Simone Di Stefano, sotto uno striscione che diceva “Italia: risorgi, combatti, vinci!”. Poco distante un grande lenzuolo bianco urlava: “La difesa della Patria è un dovere sacro”.

“Vittoria?”, commenta Rumiz, “ma la guerr a è s t a t o un massacro con 1 milione di morti, su due fronti, quello italiano, ma anche quello austriaco”. Oggi, in piazza Unità d’Italia arriverà il presidente Sergio Mattarella.

Nessun incidente Sfilano in 5mila contro l’estrema destra: “In città non c’era una manifestaz­ione così da 10 anni”

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