Fuscaldo, retata in Comune: arrestati sindaco e vice
La Guardia di finanza ha decimato la giunta del Comune di Fuscaldo (Cosenza). Il sindaco Gianfranco Ramundo, il suo vice Paolo Cavaliere e l’a s se ss ore Ercole Paolo Fuscaldo sono finiti in carcere per corruzione e tentata concussione. L’operazione “Merlino”, coordinata dal procuratore di Paola Pierpaolo Bruni e dai pm Antonio Lepre e Teresa Valeria Grieco è scattata ieri e, oltre agli amministratori locali, sono state arrestate altre 11 persone: 9 in carcere e 2 ai domiciliari. Tra i reati contestati anche l’indebita induzione a dare o a promettere, peculato, falso ideologico e turbative d’asta. In manette è finito pure il dipendente del Comune di Cosenza Michele Fernandez che, part-time, era pure responsabile di settore a Fuscaldo.
È LUI, SECONDO gli inquirenti, l’elemento di collegamento di un “collaudato sistema corruttivo e di collusioni nella gestione della cosa pubblica”. L’unico obiettivo degli indagati (in tutto 20) era il “mero raggiungimento di interessi privati”. Tra il Comune di Cosenza e quello di Fuscaldo, il giro d’affari era di 7 milioni e mezzo di euro. Le contropartite agli appalti erano incarichi professionali, assunzioni di lavoratori e utilizzo gratuito di alberghi. Ma anche regalini e trasferimenti di sede di lavoro dei dipendenti del Comune.