Sfilano i No Pillon: 60 cortei contro la “legge medioevo”
Da Nord a Sud Presidi a Milano, Bologna, Roma, Napoli. Manifesta anche il Pd: “Queste norme sull’affido ci riportano indietro di decenni”
Il leghista col farfallino ha messo d’accordo quasi tutti. Contro di lui. In 60 piazze d’Italia è andata in scena la protesta contro il ddl del senatore Simone Pillon, il disegno di legge che potrebbe stravolgere la normativa sull’affidamento e il mantenimento dei figli di coppie divorziate. Presidi in quasi tutte le Regioni, da Nord a Sud: i più partecipati sono stati quelli di Roma, Milano e Bologna.
A MANIFESTARE c’erano associazioni, sindacati e partiti di centrosinistra (dal Pd a Leu a Possibile). Tutti con la stessa richiesta (“È una legge maschilista, non è emendabile, va solo ritirata”) e con la medesima proccupazione: l’approvazione farebbe tornare la normativa sul diritto di famiglia indietro di decenni.
Il ddl Pillon – prima dell’elezione famoso per la sua militanza nel Family Day – vorrebbe introdurre la “bigenitorialità perfetta”: in caso di separazione di una coppia, il mantenimento dei figli deve essere equamente diviso tra padre e madre; i costi e il tempo trascorso con ognuno dei due devono essere divisi e- sattamente a metà. È stato criticato non solo da un’ampia platea di associazioni – avvocati, psicologi, operatori familiari, centri antiviolenza, movimenti femministi – ma anche dalle relatrici delle Nazioni Unite sulla violenza e la discriminazione
IERI le,