Il Fatto Quotidiano

IPROTAG ONISTI

-

battiva, specie a Montecitor­io, dove Mara Carfagna ha avuto addirittur­a l’ardire di zittire il leader leghista: “Ministro, le ricordo le regole del Parlamento valgono per tutti, anche per lei, guardi un po’…!”. E dire che Matteo Renzi a inizio settembre aveva annunciato tronfio: “Il Pd farà opposizion­e dura a questo governo di cialtroni!”. Il buon Matteo ce la sta anche mettendo tutta. In tv, con dirette Facebook, con la e-news. Ma, pure lui, mai in Parlamento, dove non si ricorda un suo intervento memorabile da inizio legislatur­a. E così i suoi fedelissim­i: Morani, Rotta, Ascani, Guerini, Lotti, Migliore, Nobili, Orfini. Tutti twittaroli incalliti, ma inter- venti in Aula poco o nulla. Poi c’è Maria Elena Boschi, che da quando è all’opposizion­e ha fatto notizia solo per un servizio fotografic­o su Maxim.

O MICHELE ANZALDI, che continua a battagliar­e sulla Rai come se non ci fosse un domani. Memorabile la sua interrogaz­ione in Vigilanza per chiedere provvedime­nti contro La prova del cuoco by Isoardi, “perché il calo di ascolti danneggia il Tg1”. E poi c’è Carlo Calenda, che però parlamenta­re non è. Dopo aver messo al centro del dibattito per settimane la cena a casa sua, ha pubblicato il suo libro-manifesto: Orizzonti selvaggi. Sembra il titolo di un western, invece è il Calenda-pensiero. Lega del Capitano Salvini. Nelle conversazi­oni degli azzurri Villa Maria è identifica­ta come il “bunker”. A guidare la fronda antisalvin­iana, oltre a Pascale, ci sono Carfagna e Gelmini e, sorpresa, una rediviva Mariarosar­ia Rossi, l’ex badante casertana dell’ex Cavaliere. Con le quattro, un’altra donna di peso quasi sempre presente è la misteriosa Marta Fascina da Portici (il paesone napoletano di Noemi Letizia, per intenderci), da mesi stellina prediletta dell’inguaribil­e ex premier.

L’ODIO per Salvini, raccontano alcuni forzisti, è ormai qualcosa di ancestrale, riconducib­ile alla ferita ancora sanguinosa dello scorso 4 marzo, quando la Lega ha surclassat­o Forza Italia alle elezioni politiche. È il caso, in primis, di Pascale che quotidiana­mente su WhatsApp riversa sul ministro dell’Interno contumelie e insulti. Al punto che lo stesso leader leghista, domenica scorsa in un’intervista al Corriere della Sera , ha risposto duramente sullo stato dei rapporti con gli azzurri. I forzisti sono “corretti”, ha detto Salvini, “ma non tutti: c’è chi si alza col gusto di insultarmi, mi stupisce solo che siano persone anche molto vicine a Berlusconi”. Come la fidanzata, appunto.

Per strappare con la Lega, i congiurati di villa Maria hanno inquadrato nel mirino due obiettivi. Il primo è la senatrice Licia Ronzulli - come ha già raccontato Il Fatto a ottobre - che è anche l’assistente personale dell’ex Cavaliere: subentrò a Mariarosar­ia Rossi nella tragica estate del 2016, quando Berlusconi fu operato a cuore aperto dopo una campagna elettorale sotto il sole a fare comizi superflui in picco-

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy