Il Fatto Quotidiano

“Salvini si può contestare o è uno Stato di polizia?”

Eleonora Denunciata dopo aver fischiato il leghista: “È questa la sua idea di legalità”

- » TOMMASO RODANO

La pericolosa sovversiva trascinata in commissari­ato per aver osato fischiare Matteo Salvini è una signora di 59 anni, dal corpo minuto e con un sorriso sardonico sempre sulle labbra. Si chiama Eleonora. Nel quartiere la conoscono tutti: siamo a Borgo Pio, centro di Roma, all’ombra della cupola di San

Pietro. Non proprio terra di frontiera, anche se la polizia scatta come fosse l’ultimo presidio di una zona rossa.

Come Piero Ricca

Ha gridato: “Buffone” Gli agenti l’hanno fatta cadere a terra, poi due ore in commissari­ato

S U CC E DE venerdì mattina quando Eleonora – sulla strada di casa, con le buste della spesa in mano – vede arrivare Salvini da ll’altro lato del marciapied­e, all’en tra ta dell’Università Lumsa, dove l’aspettano per un convegno. La signora caccia un paio di fischi con le dita in bocca – “alla pecorara, forse non elegantiss­imi”, dice lei ridendo – e urla verso il ministro: “Buffone, buffone, ridicolo!”. Ricorda Piero Ricca con Berlusconi, al Tribunale di Milano, 15 anni fa. Stesse parole (“Buffone, fatti processare!”) e simile epilogo: arriva la polizia. Ma stavolta l’intervento è violento: Eleonora viene bloccata fisicament­e da un agente e circondata da altri tre. Prova a divincolar­si e cade per terra. Viene portata in commissari­ato, trattenuta un paio d’ore e denunciata (articolo 651 del codice penale) perché in un primo momento si rifiuta di mostrare il documento d’identità.

“È una storia un po’ patetica – dice ora – ma pure inquietant­e: è possibile che una ‘vecchietta’ venga placcata perché fischia un politico? Io sono una rompipalle (ride) da quarant’anni. Se qualcuno butta una cartaccia per terra lo inseguo e gliela restituisc­o. Se passa un uomo di potere che non mi piace lo contesto, come quando è venuto Bush a Roma.

Ma non era mai successo niente di simile, nessuno ha mai alzato un dito”.

ELEONORA vive a Borgo Pio con la vecchia cagnolina di 15 anni, in un appartamen­to pieno di libri. Identikit da “compagna rosicona”, direbbe il leghista. “Non faccio fatica ad ammettere che sono di sinistra da sempre – sorride– ma una sinistra che nei partiti non esiste più. Il punto è un altro: Salvini è popolare, piace a tanti italiani, ma spero sia ancora legittimo contestarl­o. L’altro giorno, prima della manifestaz­ione contro di lui a Roma, la polizia ha fermato i pullman per un controllo preventivo degli striscioni. Non è normale. C’è un clima strano, brutto. Le forze dell’ordine pare si sentano legittimat­e a fare qualsiasi cosa”. Eleonora – in queste ore inseguita da giornalist­i e videomaker – sfrutta l’improvvisa celebrità per lanciare una provocazio­ne al ministro: “Perché invece di fare il gradasso con chi manifesta e riempirsi la bocca con la parola ‘legalità’ non combatte i criminali veri? Invece di far zittire chi lo fischia, magari potrebbe occuparsi concretame­nte degli Spada, dei Casamonica, delle mafie che occupano interi quartieri e zone della città”.

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LaPresse
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Sovversiva Eleonora, 59 anni. A fianco, Salvini posa con il calendario 2019 della polizia

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