Benvenuti a Rimini La seconda Questura d’Italia è un garage
Solo a Milano si denunciano più reati.eati. Il questore Improta: “Siamo al collasso”
Ogni mattina icittadini di Rimini per fare una denuncia devono attendere che la serranda del garage si alzi. Locale al piano strada, senza aria né luce. Come un basso nei quartieri spagnoli di Napoli. Peccato che questa sia la Questura. Ma la situazione peggiora per l’Ufficio immigrazione. Altro garage, ma in un palazzo abusivo. È qui che arrivano i 36.000 stranieri regolari che abitano nel territorio della provincia. Anche cento in una giornata. La situazione è al collasso. Il Questore Maurizio Improta lo denuncia da anni. Dalla sua ha l’intero dipartimento di polizia, non, forse, la politica locale. Risultato: il trasloco non arriva. “È scandaloso – protesta il Questore – che la Polizia debba lavorare in un garage”.
PER CAPIRE bisogna tornare al 1995, quando Rimini diventa Provincia. Da qui la necessità di trasformare l’allora commissariato in una Questura. Che succede? Non si pensa a un trasloco in una struttura idonea. Si procede, invece, per accorpamenti di locali rispetto al commissariato che si trova nel centro storico. Ecco allora che vengono presi in affitto garage, ma anche due alberghi falliti e un palazzo preso a un’asta fallimentare. Conclusione: oggi la Questura per poter so- pravvivere paga otto affitti per un totale all’anno di circa 800 mila euro. Ed è così che oggi lavorano i 270 agenti e funzionari della Polizia di Stato. Con immaginabili problemi logistici.
Se, ad esempio, il Questore deve leggere una denuncia, l’agente che l’ha presa dovrà uscire e a piedi portarla dove ha la sede l’ufficio di Improta. L’inefficienza è anche operativa. Tra i tanti garage adibiti a ufficio non ve ne è uno per parcheggiare le auto di servizio che regolarmente vengono messe in strada e danneggiate con graffi e altro. Per non parlare delle celle di sicurezza ormai vetuste o dell'archivio generale, ovvero il cuore pulsante di una Questura, messo nell’ennesimo garage, sempre a livello strada senza la minima sicurezza, aperto d’estate per far passare un poco d’aria e totalmente privo di controlli. Chiunque volesse passare e dare fuoco ai documenti potrebbe farlo senza grandi difficoltà.
Due giorni fa, i sindacati hanno manifestato in piazza. La Questura non ha ascensore, le barriere architettoniche sono a ogni angolo. Nel 2000 qualcosa pareva cambiare. Un palazzo viene costruito da un privato nella zona dietro allo stadio, circa 39 mila metri quadrati. Affitto pattuito: 6 milioni poi scesi a 3. Una cifra enorme. Nulla si fa. Risultato: il privato fallisce e quell'ecomostro resta lì da quasi 13 anni inutilizzato. Rimini, secondo una lista stilata dal Sole 24 Ore, è la seconda città, dopo Milano, per numero di reati denunciati. Non che qui si siano dati appuntamenti tutti i malavitosi d’Italia. Semplicemente a Rimini passano ogni anno 24 milioni di persone, 17 solo nella finestra estiva. All’orizzonte qualcosa pare vedersi. Si tratta di un palazzo privato che ospita il Centro per l’impiego.
L’OBIETTIVO è spostarlo in un’altra struttura e adibire questa alla nuova Questura. Affitto: 650 mila euro. Cifra rubricata dal dipartimento a 500 mila e che non comprende i lavori di adeguamento dello stabile. Tanti soldi, dunque. Come quelli che, ad esempio, nel 2017 sono stati spesi solo per i rinforzi arrivati durante il periodo estivo. Fattura alla mano: 700 mila euro. “E pensare – conclude Improta – che la nuova struttura compare nel Patto per la Sicurezza firmato con l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti”.
Non esiste una sede unica per i 270 tra agenti e funzionari e si pagano otto affitti per circa 800 mila euro l’anno