Lp, l’ultima dei romantici punkettoni
Pane, amore e rock’n’roll nel nuovo album della cantautrice americana
Laura Pergolizzi in arte Lp si è rivelata in tutta Europa nell’estate del 2016 grazie al brano Lost In You, una ballad scarna e intensa capace di trainare ben 200.000 copie dell’omonimo album. In realtà la cantautrice americana di origini italiane (nonni napoletani e siciliani) ha all’attivo cinque dischi, l’ultimo dei quali è stato pubblicato ieri e si chiama Hearth To Mouth.
DOPO UNA LUNGA gavetta come turnista, Laura ha scritto brani per autentiche star del pop, da Rihanna ( Cheers) a Christina Aguilera ( Beautiful People). Il Dna musicale di Laura è principalmente rock, lei stessa ha ammes- so di essere cresciuta “a pane, Queen, Led Zeppelin ed Elvis”. “Ho iniziato a scrivere tantissime canzoni mettendo in ciascuna di esse tutta me stessa” racconta, “ho scritto molto sulla relazione con la mia ragazza, sulla sua fine, sulle tenebre nelle quali sono passata fino a ritrovare la luce. Credo che le canzoni valgano più di tante parole”.
Il nuovo album alza l’asticella della ricerca sonora e della qualità della produzione – ancora affidata a Mike Del Rio – e narra di relazioni sentimentali passate e vissute. Si parte con Dreamcatcher, zeppa di sovraincisioni, un intreccio tra The Sensual World di Kate Bush e Deep Sea Diver di Bat For Lashes. When I’m Over You è disegnata con un piano spettrale su cassa in quattro, ti-
Il disco
pico innesto rock americano anni Ottanta, ispirato da Journey e Foreigner. La voce in falsetto rende tutto più sensuale ed è un segno indelebile e riconoscibile presente in gran parte dei brani.
One Night In The Sun, dal sapore intimista, ha atmosfere maudit, quasi un gospel all’incontrario. Girls Go Wild spiazza con un basso pulsante: sarà probabilmente un singolo radiofonico estivo. La ballad per antonomasia dell’album è Dreamer, con echi di costruzioni care a Meat Loaf e Pat Benatar. Ciò che più rende amabile Lp è la sua indole punkettona, talvolta ferocemente esibita, spesso nascosta tra le righe: è la sua vera cifra stilistica.
Basta ascoltare il capolavoro Special: squarcia il ventre con un assolo degno di What’s The Frequency Kenneth? dei R.e.m, con i migliori ingredienti della new wave post punk. Un delirio adorabile. La scelta del primo singolo, in rotazione radiofonica da ieri, è caduta su Recovery : nel videoclip vediamo Lp distrutta, seduta in una stanza di hotel completamente sottosopra, con i pensieri rivolti all’amante, forse ormai divenuta ex: “All’improvviso un ricordo e il tempo è come un nemico, così glaciale”.
Per chi vuole incontrarla, Lp sarà presente oggi a Roma alla Discoteca laziale alle 16 per il firmacopie (e domani alle 16 a Milano alla Mondadori di piazza Duomo). Inoltre stasera alle 22 su Radio 2 Live presenterà in esclusiva le nuove canzoni dal vivo.