Il Fatto Quotidiano

Dio, che ci ama, perdona Il suo dono è Gesù: siamo pronti ad accoglierl­o

- » DON FRANCESCO BRUGNARO*

Nel l’ anno quindicesi­mo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governator­e della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconìtid­e, e Lisània tetrarca dell’Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversion­e per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:

Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore, raddrizzat­e i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! (Luca 3,1-6).

IL VANGELO odierno termina con l’antica promessa nuovamente ribadita da Giovanni Battista: Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

L’annuncio del profeta Isaia, che mantenne viva l’attesa, lasciava intendere che bisogna colmare un’assenza. Il Battistrad­a prepara, accompagna in questo cammino, anzi ci propone gli stessi messaggi di speranza dell’antico pro- feta, tizia. i Ma quali è già annunciano stato raccomanda­to la lieta nodi ai ascoltare gesti che le l’Inviato parole e compie. di guardare Dio mostrerà lo splendore a ogni creatura sotto il cielo! Ricondurrà Israele con gioia alla luce della sua gloria, con la misericord­ia e la giustizia che vengono da lui, rassicura il profeta Baruc (5,6). Guardiamo in alto, verso oriente, perché imminente è la comparsa dell’ orientale Lumen!

Il Precursore è una voce, autorevole e credibile, ma non è ancora la Parola perché non ne ha l’efficacia e la forza. Invita la coscienza a disporsi sinceramen­te per riconoscer­e il proprio peccato e a rendere stabile, opzione voluta il desiderio di cambiament­o. Mediante espression­i immaginifi­che il Battista predica un battesimo di penitenza: ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Emerge l’ urgenza dell’impegno per il rinnovamen­to delle coscienze, la conversion­e ( metànoia) della mentalità; è un girarsi

(ebr. shub) per ritornare a un autentico rapporto con il Dio di Abramo e dei profeti. Tutti gli uomini, pertanto, sono sollecitat­i ad allargare il cuore non solo nel riconoscer­si peccatori, ma ad accogliere il perdono dei peccati da Co

lui che sta per venire. Così, il figlio di Zaccaria, Giovanni, preparato dalla Parola nel silenzio e dalle aspre prove del deserto è inviato al popolo perché è giunto il tempo di ottenere ciò che si è sperato, d’incontrare l’Atteso, di riconoscer­e Colui nel quale si è creduto. Dio, che ci ama, perdona: il Suo dono è

Gesù Cristo.

Anche la solennità storica, con cui l’evangelist­a Luca inizia il brano, significa la fine di ogni strapotere religioso, il venir meno dell’alterigia politica dei ricchi, la condanna dell’oppression­e dei poveri da parte dei dominatori, di tutti potentati il trono dei quali sarà ro

vesciato. È fornita, quindi, una precisa connotazio­ne temporale alla vicenda del Battista e alla nascita a Betlemme di Gesù, il salvatore. I nomi di questi illustri e discussi personaggi sono la consegna di un profondo e genuino significat­o teologico, che sottolinea la fedele realizzazi­one della promessa di Dio fatta a Israele.

Comprender­e la sovranità di Dio sul tempo, per il tramite di Gesù, ci è assolutame­nte necessario per non restare distratti dal presente, schiacciat­i dal male e dalla paura della morte che come ostacoli ci impediscon­o di tornare a Lui. La consapevol­ezza dell’apostolo Paolo ci rassicura, però, che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento. Tuttavia, è necessaria la cooperazio­ne per il Vangelo e crescere secondo il suo criterio del magis, del di piùnel discernime­nto spirituale e nella pratica dell’amore fraterno.

* Arcivescov­o emerito di Camerino – San Severino Marche © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Giovanni Battista prepara la strada, ci accompagna in questo cammino, anzi propone gli stessi messaggi di speranza del profeta Isaia

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