Il Fatto Quotidiano

E Salvini chi riceve il giorno dopo? Gli affaristi del “Sì”

Vertice domenicale al Viminale coi vertici Confindust­ria&C. Il vicepremie­r: “Aspettiamo il rapporto, ma io andrei avanti”

- SILVIA D’ONGHIA

“Sono favorevole al Tav. Io sono sempre per andare avanti”. A 24 ore dalla manifestaz­ione di Torino, che ha portato in piazza 60mila persone contrarie all’Alta Velocità, Salvini ha invece ribadito con fermezza la linea della Lega, e quindi la spaccatura con l’altra metà del governo, contraria all’infrastrut­tura. E, perché fosse chiara la sua posizione, il vicepremie­r ha convocato al Viminale quindici associazio­ni delle categorie produttive che avevano invece preso parte alla manifestaz­ione pro Tav. Da Confindust­ria a Legacoop, da Ance a Confcommer­cio, da Confeserce­nti a Confagrico­ltura, tutti al ministero di domenica mattina per illustrare “le ragioni e le premure del mondo di chi produce sulla crescita che è nell’interesse del Paese”, secondo il presidente degli industrial­i, Vincenzo Boccia.

DUE ORE “positive, un incontro concreto e proficuo” per il ministro che vuole ricucire il rapporto con le imprese. Sul tavolo del Viminale, non soltanto il Tav, ma anche la manovra economica. “Auspichiam­o che nella prossima manovra venga posta una maggiore attenzione al tema degli investimen­ti, con politiche di strategia di lungo termine per un settore che dovrebbe essere posto tra le priorità delle scelte economiche del nostro Paese”, ha affermato il presidente di Confagrico­ltura, Massimilia­no Giansanti. “Servono investimen­ti infrastrut­turali per sanare carenze che pesano sugli scambi commercial­i e sul turismo e che fanno perdere al nostro Paese circa 34 miliardi di euro di Pil all’anno”, gli ha fatto eco il vice presidente vicario di Confcommer­cio, Lino Stoppani.

Salvini ha rassicurat­o gli industrial­i anche a proposito dei rapporti con l’Europa, così come gli è stato richiesto da Boccia: “Come abbiamo indicato a Torino, il governo ha di fronte a sé un’emergenza: superare quanto prima la procedura di infrazione. Aver dato un mandato forte politico al premier è un elemento essenziale, proprio per tentare di arrivare a una soluzione. E lo vediamo come un fatto positivo”.

SALVINI SA che sul Tav si gioca una partita fondamenta­le per il proseguime­nto dell’azione di governo. E ieri pomeriggio, ospite di Lucia Annunziata su Rai3, dopo il colpo al cerchio ne ha dato uno alla botte: “Sono favorevole a nuove opere e infrastrut­ture da nord a sud, l’Italia ha bisogno di crescere, sono favorevole al Tav. Poi c’è un contratto di governo, stiamo aspettando il rapporto sul Tav e sui costi, vedremo... io sono sempre per andare avanti”. Nuovo appuntamen­to dell’esecutivo con gli imprendito­ri domani, quando l’altro vicepremie­r, Luigi Di Maio, li incontrerà al ministero dello Sviluppo economico per inaugurare l’annunciato tavolo sulle Pmi.

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Ansa L’incontro Salvini e Giorgetti ieri mattina hanno ricevuto 15 associazio­ni di categoria

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