E Salvini chi riceve il giorno dopo? Gli affaristi del “Sì”
Vertice domenicale al Viminale coi vertici Confindustria&C. Il vicepremier: “Aspettiamo il rapporto, ma io andrei avanti”
“Sono favorevole al Tav. Io sono sempre per andare avanti”. A 24 ore dalla manifestazione di Torino, che ha portato in piazza 60mila persone contrarie all’Alta Velocità, Salvini ha invece ribadito con fermezza la linea della Lega, e quindi la spaccatura con l’altra metà del governo, contraria all’infrastruttura. E, perché fosse chiara la sua posizione, il vicepremier ha convocato al Viminale quindici associazioni delle categorie produttive che avevano invece preso parte alla manifestazione pro Tav. Da Confindustria a Legacoop, da Ance a Confcommercio, da Confesercenti a Confagricoltura, tutti al ministero di domenica mattina per illustrare “le ragioni e le premure del mondo di chi produce sulla crescita che è nell’interesse del Paese”, secondo il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia.
DUE ORE “positive, un incontro concreto e proficuo” per il ministro che vuole ricucire il rapporto con le imprese. Sul tavolo del Viminale, non soltanto il Tav, ma anche la manovra economica. “Auspichiamo che nella prossima manovra venga posta una maggiore attenzione al tema degli investimenti, con politiche di strategia di lungo termine per un settore che dovrebbe essere posto tra le priorità delle scelte economiche del nostro Paese”, ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. “Servono investimenti infrastrutturali per sanare carenze che pesano sugli scambi commerciali e sul turismo e che fanno perdere al nostro Paese circa 34 miliardi di euro di Pil all’anno”, gli ha fatto eco il vice presidente vicario di Confcommercio, Lino Stoppani.
Salvini ha rassicurato gli industriali anche a proposito dei rapporti con l’Europa, così come gli è stato richiesto da Boccia: “Come abbiamo indicato a Torino, il governo ha di fronte a sé un’emergenza: superare quanto prima la procedura di infrazione. Aver dato un mandato forte politico al premier è un elemento essenziale, proprio per tentare di arrivare a una soluzione. E lo vediamo come un fatto positivo”.
SALVINI SA che sul Tav si gioca una partita fondamentale per il proseguimento dell’azione di governo. E ieri pomeriggio, ospite di Lucia Annunziata su Rai3, dopo il colpo al cerchio ne ha dato uno alla botte: “Sono favorevole a nuove opere e infrastrutture da nord a sud, l’Italia ha bisogno di crescere, sono favorevole al Tav. Poi c’è un contratto di governo, stiamo aspettando il rapporto sul Tav e sui costi, vedremo... io sono sempre per andare avanti”. Nuovo appuntamento dell’esecutivo con gli imprenditori domani, quando l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, li incontrerà al ministero dello Sviluppo economico per inaugurare l’annunciato tavolo sulle Pmi.