Il Fatto Quotidiano

Soldi, simbolo, volti “nuovi”: “Report” indaga sul Carroccio

-

Da “Prima il nord” a “Prima gli italiani”, dall’indipenden­za della Padania all’espansione al sud: com’è cambiata la Lega di Salvini? Con quali volti? E con quali soldi? Questa sera Report ritorna sul partito del vicepremie­r con “Nel nome di Matteo”, un lungo viaggio attraverso la penisola, per tentare di fare luce sulla trasformaz­ione di quella che un tempo era la Lega Nord. Le inchieste giudiziari­e hanno travolto il partito, sull’ex segretario Umberto Bossi pesano due condanne – a Milano in primo grado per approriazi­one indebita e a Genova in appello per truffa aggravata ai danni dello Stato – e la Cassazione ha da poco confermato il sequestro dei 49 milioni di euro di rimborsi elettorali ottenuti sulla base di presentazi­oni al Parlamento di rendiconti ritenuti dalla Procura irregolari.

IN ATTESA che dal Lussemburg­o arrivino novità – forse già oggi –, la squadra di Sigfrido Ranucci – Claudia Di Pasquale con la collaboraz­ione di Carla Rumor – è stata in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia alla ricerca dei volti nuovi del partito, che nuovi però non sembrano. Molti dei coordinato­ri hanno un passato in Forza Italia, qualcuno anche nei Verdi. Ma, soprattutt­o, a fronte de “La mafia mi fa schifo” che il segretario ripete ogni qualvolta si reca al sud, nelle rete familiare di alcuni ci sono parenti ingombrant­i. È il caso di Domenico Furgiuele, deputato leghista di Lamezia Terme, il cui suocero Salvatore Mazzei è stato condannato per tentata estorsione aggravata da metodo mafioso e sottoposto a una confisca di beni per 200 milioni di euro.

Tutti sotto il nome di Salvini, ma con quale simbolo? E come fare a tesserarsi? A quel che vedremo stasera, non tutto è così chiaro.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy