Il Fatto Quotidiano

Gas urticante in discoteca È minorenne e si sa chi è

Identifica­to un sospetto. Saranno indagati anche i gestori del locale. I carabinier­i ridimensio­nano il caso biglietti: “Venduti 680”

- » PIERFRANCE­SCO CURZI

Biglietti venduti per la serata-evento con il rapper Sfera Ebbasta a Corinaldo: quando le cifre ballano pericolosa­mente. Il comandante provincial­e dei carabinier­i di Ancona Cristian Carrozza, titolare dell’inchiesta sul disastro della discoteca Lanterna Azzurra, smentisce il premier Giuseppe Conte e il capo della procura di Ancona, Monica Garulli. Sia Conte che il magistrato hanno parlato di 1.400 tagliandi venduti, ma ieri Carrozza ha abbassato la cifra a 680 tra venduti sul posto, 500, e online, 180.

IN ATTESA di dipanare una scomoda matassa, la Procura di Ancona avrebbe emesso i primi provvedime­nti, indagando i tre gestori della discoteca, oltre al minorenne che avrebbe spruzzato il gas urticante nell’ambiente.

Ulteriori dettagli arriverann­o oggi, grazie alla conferenza stampa organizzat­a di concerto con la Procura generale e gli inquirenti. La lista degli indagati potrebbe allungarsi di parecchio e includere, presto, altri nomi, come, ad esempio, i responsabi­li della security in servizio l’altra notte. Alle indagini collaboran­o anche i vigili del fuoco, i quali stanno analizzand­o, attraverso personali misure di valutazion­e emerse dai video interni alla discoteca acquisiti in questi due giorni, la reale presenza di persone. Emergono però conferme sul fatto che la maggior parte dei giovani stivati dentro l’unica sala aperta venerdì sera per lo show-case del trapper, avrebbero avuto accesso grazie ad un normale biglietto con consumazio­ne inclusa a 22 euro. Quando, l’altra notte, gli inquirenti sono arrivati sul posto, il grosso dei giovani era stato evacuato dalla discoteca. I soccorrito­ri erano già all’opera per strappare giovani vite alla morte, a terra già i corpi delle vittime coperti con i teli e attorno il caos più totale. Impossibil­e conteggiar­e un numero di presenze congruo. Da qui la decisione di controllar­e fisicament­e il numero dei tagliandi staccati.

VISIONI DIVERSE restano anche sul fronte delle sale effettivam­ente aperte o meno venerdì sera. Gli inquirenti sostengono che l’unica attiva fosse quella principale, la sala da ballo, con una capacità regolare di 460 posti. Off limits le altre due, più piccole, una nel seminterra­to, l’altra di fianco alla consolle. Assieme portano la capienza massima consentita a 852 posti: “Al massimo saranno state presenti 800 persone” ha affermato Marco Cecchini, uno dei tre gestori della discoteca. Di fatto confermand­o comunque un’irregolari­tà.

L’altro fronte delle indagini riguarda il fattore scatenante della tragedia, il momento in cui lo spray al peperoncin­o è stato spruzzato dentro la sala stragonfia. I video diffusi in rete e acquisiti dagli inquirenti, evidenzian­o la presenza di un giovane con il volto coperto da una maschera, mentre agita quella che sembra una bomboletta spray. Il ragazzo sarebbe stato fermato già ieri sera anche per detenzione di droga. Le immagini non confermano l’uso dei spray in quel frangente, ma intanto i carabinier­i avrebbero identifica­to il responsabi­le.

SI TRATTA di un minorenne della zona a cavallo tra le provincie di Ancona e Pesaro che si trovava in compagnia di altri amici. I carabinier­i non hanno la certezza assoluta sulla responsabi­lità del giovane. Negli ultimi giorni si è parlato addirittur­a di una ragazza come l’autrice del gesto per difendersi da una violenza. Uno dei gestori ha affermato che lo spray sarebbe stato usato dopo il tentativo di furto di una catenina da parte di un suo collaborat­ore. Insomma una serie di contributi discordant­i capaci solo di aumentare la confusione. Intanto ieri tre dei sette ragazzi ricoverati in prognosi riservata nelle rianimazio­ni dell’o s p e da l e regionale di Ancona si sono risvegliat­i, palesando un netto migliorame­nto del quadro loro quadro clinico. Sono un quattordic­enne di Senigallia, una quindicenn­e di Fano e un ragazzo di 17 anni di Ostra.

Migliorano i feriti Ieri tre dei sette ragazzi ricoverati in prognosi riservata si sono risvegliat­i

 ?? Ansa/ LaPresse ?? La strage dei ragazzini I corpi delle sei vittime, sei minorenni e una mamma di 39 anni, all’esterno della discoteca Lanterna Azzura
Ansa/ LaPresse La strage dei ragazzini I corpi delle sei vittime, sei minorenni e una mamma di 39 anni, all’esterno della discoteca Lanterna Azzura
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