La P2? Roba da uomini, mi spaventa!
Io di questa P2 non ho capito nulla. Pare sia una faccenda tra maschi, almeno quanto riporta la lista più famigerata d’Italia. Dicono sia una setta, una loggia massonica con obbiettivi poco chiari. Allora ho chiesto a Manolita, contando sulle sue doti di tuttologa: “Esattamente non lo so nemmeno io. Credo sia una specie di lista, composta da persone di varie estrazioni tutte interessate a conquistare il potere”. Come la massoneria storica? “No, la massoneria, quella vera, era una cosa seria. Anche Garibaldi era massone, fu lui a promuovere l’ingresso delle donne nel Grande Oriente, consapevole del loro fondamentale apporto all’unità”. Manolita si accalora quando parla del Risorgimento e ha scritto una sua personale lista di massonesse popolari e nobildonne: filatrici, cucitrici e ricamatrici accanto a uomini muratori. Ma questi di Licio Gelli invece chi sono? “Gente meno illustre: politici, industriali, militari, giornalisti che si affratellano non per salvare l’essere umano, ma per contare di più nella vita politica del Paese, rispetto ai massoni veri qui la posta in gioco è molto diversa, la faccenda si configura pericolosa. Eppure una donna c’è: Tina Anselmi, una delle poche che ha avuto a che fare con questa gente. È grazie a lei e alla commissione parlamentare da lei voluta e presieduta che questa lista di maschi, criminali o sprovveduti, non si sa bene, ha visto la luce”. “Grazie Manolita, c’è solo da sperare che non si dileguino nell’ombra!”. Io me li immagino incappucciati, intonacati, con le candele tutti in fila a recitare formule esoteriche, a mangiare, a bere e alla fine mezzi ubriachi a cantare le loro canzoni, perché in Italia tutti i Salmi finiscono in gloria. Quale sarà il loro inno? “...Siam gli allegri murator, ci aiutiam sì ci aiutiam, mai nessun ci dividerà tralla là là là...”. Cantata a cappella ovviamente.
(ha collaborato Massimiliano Giovanetti)