Il Fatto Quotidiano

BERLUSCONI

Mediolanum: l’avvocato allievo del suo legale è sotto inchiesta per corruzione

- » VALERIA PACELLI

Roma è una città piccola. E così accade che uno degli indagati per il caso Mediolanum, l’avvocato Francesco Marascio, sia stato allievo, anche se più di quindici anni fa, di un altro legale, Andrea Di Porto, che invece oggi è nel collegio difensivo dell’ex premier Silvio Berlusconi, sempre per la vicenda che riguarda le quote detenute nella banca.

IL PROFESSOR DI PORTO è completame­nte estraneo alle indagini. A differenza del suo ex allievo Marascio, accusato dai pm Paolo Ielo, Stefano Rocco Fava e Fabrizio Tucci di corruzione in atti giudiziari perché “quale intermedia­rio, prometteva denaro a giudici del Consiglio di Stato che deliberava­no la sentenza depositata il 3 marzo 2016”.

Si tratta della decisione che dà ragione a Silvio Berlusconi nella querelle con la Banca d’Italia che dopo la condanna definitiva per frode fiscale dell’ex premier e la conseguent­e perdita dei requisiti di onorabilit­à, gli impone di cedere il 20 per cento di Banca Mediolanum (valore circa un miliardo). Berlusconi ricorre al Tar e perde. Presenta ricorso in appello al Consiglio di Stato che dapprima, nel dicembre 2015, gli concede una sospensiva, poi, con un altro collegio, gli dà ragione.

Su questa sentenza, emessa il 3 marzo 2016, è stata aperta un’inchiesta. Che conta a oggi tre indagati: un ex funzionari­o di Palazzo Chigi, Renato Mazzocchi, al quale durante una perquisizi­one disposta nell’ambito di un’altra inchiesta a luglio 2016 trovarono circa 230 mila euro in contanti e alcune sentenze, come quella Mediolanum; Roberto Giovagnoli, giudice e- stensore della sentenza che a marzo 2016 diede ragione a

Silvio Berlusconi e, appunto, l’avvocato Marascio.

Ma c’è un mandante? Per chi avrebbe fatto da “intermedia­rio”– come lo definisce l’accusa – Marascio? Le indagini della Procura sono ancora in corso, e per ora non c’è nulla in mano agli investigat­ori che riconduca a Silvio Berlusconi. Nessun flusso di denaro o altre prove che portino all’ex premier o a persone a lui vicine.

Avvocati

Di Porto, che assiste Fininvest: “Si laureò con me, ma da 15 anni non lavora con noi”

INTANTO Il Fatto ha scoperto che l’avvocato Marascio è un ex allievo del professor Andrea Di Porto. Si tratta, come detto, di uno degli avvocati che oggi segue, con altri, Berlusconi nel caso Mediolanum. La Procura non ha mai contestato alcun reato a Di Porto. Il professore al Fatto spiega di non avere rapporti con Marascio da più di 15 anni: “Marascio si laureò con me, non ricordo l’anno, grossomodo ai primi del 2000 quando io insegnavo Istituzion­i del Diritto romano alla Sapienza. Subito dopo la laurea venne nel mio studio come praticante, stette alcuni mesi e andò via. Non ricordo l’anno preciso ma una quindicina di anni fa, era il 2001 o 2002 credo”.

Da quel momento, spiega Di Porto, non hanno più avuto rapporti lavorativi e tantomeno hanno parlato delle vicende legate a Mediolanum: “Nel modo più assoluto”, ribadisce il professore.

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Ansa Consiglio di Stato I giudici restituiro­no le quote Mediolanum a B.

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