Gilet gialli francesi: la visita di Di Maio fa esplodere i conflitti interni dei ribelli
Ieri a Sanremo protesta in moto del leader Nicolle contro i grillini
Ieri
si è avuto un primo assaggio dei “danni collaterali” che il M5S potrebbe imbarcare entrando di slancio nelle dinamiche di un movimento composito come i Gilet gialli.
L’INCONTRO di qualche giorno fa in Francia con una delegazione della costituenda lista per le Europee, Ralliement d’initiative citoyenne (Ric) ha infatti provocato dure proteste da parte di altri leader, più o meno improvvisati, tutti mediatici, del movimento francese.
La più vistosa, semplicemente perché molto fotografata, si è svolta ieri pomeriggio a Sanremo. Una quindicina di manifestanti sono arrivati in moto nella cittadina del Festival per dire a Luigi Di Maio che “le persone che ha incontrato sono persone che hanno preso un’autonoma iniziativa politica in vista delle prossime Europee, ma non c’entrano niente con il movimento”. A guidare questa protesta è stato Maxime Nicolle, detto Fly Rider, uno degli otto a formare, lo scorso dicembre, un gruppo di “portavoce” poi sconfessati dalla base: “Il nostro è un movimento che non ha a che vedere coi partiti, né li vogliamo. Gilet gialli possono essere tutti”, ha detto Nicolle.
Subito dopo è intervenuta la capolista della Ric, Ingrid L e v av a s s e u r che al quotidiano Le Monde ha spiegato di non essere stata informata dell’incontro parigino con il M5S “se non all’ultimo minuto”: “Sapevo che erano stati presi dei contatti, ma avevo detto che non era il caso di incontrarli in questo momento”. “È una usurpazione totale, distrugge tutto il nostro lavoro”.
STESSO atteggiamento ha avuto un’altra esponente, Jacline Mouraud, fondatrice del partito Les Emergents secondo la quale questa “ingerenza grave nella politica estera del nostro Paese permette di comprendere meglio il posizionamento dei vari protagonisti”.
La situazione, dunque, è confusa. Grazie anche al ruolo dei social network, i vari “leader” hanno acquisito notorie- tà a forza di colpi su Facebook poi alimentati dalle Tv. Fly Rider, Nicolle, ha avviato un sondaggio sul proprio profilo per farsi nominare “portavoce del movimento” ricevendo 61 mila Sì e 2338 No. Levavasseur è stata una star di BfmTv. Altre liste sono state annunciate da Francis Lalanne, T h ie rry- Paul Valette e P a tr i c k Cribouwsenza contare quelli che si candideranno nelle liste di destra e di sinistra. Emmanuel Macron ha voluto drammatizzare lo scontro con l’Italia anche per creare scompiglio nel movimento. E in parte ci è riuscito.