Il Papa incontra i magistrati: “Siate sempre indipendenti”
Papa Francesco denuncia le “m il le difficoltà” che si frappongono per i magistrati allo svolgimento del loro servizio, compresi i “vuoti legislativi” in campi come l’inizio e fine vita, la famiglia, gli immigrati. Ieri Bergoglio ha ricevuto l’ Associazione Nazionale Magistrati (Anm) a 110 anni dalla fondazione. Il Pontefice ha rivolto ai rappresentanti dell’ordine giudiziario anche più di una raccomandazione, tra cui quella a ll ’“indipendenza esterna” e alla non-politicizzazione, tenendo “lontani da voi i favoritismi e le correnti”.
Il Papa si è detto quindi “consapevole delle mille difficoltà che incontrate nel vostro quotidiano servizio, ostacolato nella sua efficacia dalla carenza di risorse per il mantenimento delle strutture e per l’assunzione del personale, e dalla crescente complessità delle situazioni giuridiche”. Ogni giorno, ha aggiunto, “dovete poi fare i conti, da un lato, con la sovrabbondanza delle leggi”; e, dall’altro, “con vuoti legislativi in alcune importanti questioni, tra le quali quelle relative all’inizio e alla fine della vita, al diritto familiare e alla complessa realtà degli immigrati ”.“Criticità” che per il Papa “richiedono al magistrato un’assunzione di responsabilità che va oltre le sue normali mansioni”.
IERI POI all’evento organizzato a Roma dall’Anm per i suoi 110 anni è intervenuto anche Piercamillo Davigo, consigliere togato del Csm: “La magistratura italiana è sopravvissuta ad attacchi violentissimi che non si sono verificati in alcun altro Paese. Questi attacchi ci hanno rafforzato e abbiamo sviluppato il senso della nostra indipendenza in maniera molto forte”. Parlando di Tangentopoli, Davigo ha osservato: “Credo che nel nostro Paese non ci sia stata altra vicenda giudiziaria con così tante prove, migliaia e migliaia di documenti”.