Francia e Italia divise dagli anni di piombo

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avvelenato per eccellenza, quello dei militanti politici fuggiti in Francia negli anni 70 e 80. Matteo Salvini è pronto a intestarsi il dossier: “Lavoriamo per recuperare gli altri terroristi” ha dichiarato alla stampa. “Penso a un appello alle autorità francesi perché restituiscano all’Italia coloro che hanno ucciso degli innocenti”. Ma le autorità francesi si mostrano molto prudenti: “Nessuna domanda è stata ricevuta debitamente formulata”. E quelle che arriveranno d’ora in avanti “saranno approfondite caso per caso”. Ma si confermano scambi regolari tra magistrati e nei prossimi giorni si terrà a Parigi un vertice. Ma il dossier appartiene al ministero della Giustizia, non a quello dell’Interno. Per parte loro, i diretti interessati preferiscono rimanere in silenzio.