Il Fatto Quotidiano

Arata era intoccabil­e: traffici nei ministeri e il figlio da Giorgetti

Registrato alla Corte dei Conti un incarico da esperto per il giovane manager Lui: “Il ruolo era in iter”. I 5 Stelle chiedono la revoca: “Il vicepremie­r sapeva?”

- » PAOLA ZANCA

IPalazzi del potere romano in cui adesso è di casa la Lega, li frequenta da un pezzo. Ma finora, per Federico Arata, non c’era stato nulla più che una consulenza informale. Consigli da spin doctorsull­e questioni economiche e internazio­nali, visto che lui del mondo ne sa e a 34 anni nemmeno compiuti si vanta di aver visitato “123 Paesi in tutti e sei i continenti” (è stato pure in Antartide, presumiamo).

Ma al figlio di Paolo, il manager dell’eolico finito ieri nell’inchiesta per corruzione con il sottosegre­tario leghista Armando Siri, mancava il pezzo di carta che consacrass­e il legame tra i big del Carroccio e la famiglia genovese degli Arata: ci ha pensato Giancarlo Giorgetti, l’eminenza grigia che siede alla Presidenza del Consiglio. E che gli ha appena affidato un incarico da “esperto” al Dipartimen­to per la programmaz­ione economica. Il contratto è stato appena registrato alla Corte dei Conti e non compare sui canali ufficiali. “Il ruolo era in iter”, tiene a specificar­e adesso Federico Arata, che precisa come finora non abbia “mai lavorato con il sottosegre­tario Giorgetti a Palazzo Chigi”.

LA LEGA diffonde il curriculum del manager che vive tra Londra, la Svizzera e il Pakistan, per dimostrare che non si tratta di un raccomanda­to ma di un profession­ista di livello: in effetti, al diploma, alla laurea e al master nelle migliori accademie internazio­nali, è seguita una sfilza di incarichi prestigios­i nel mondo delle banche e della finanza: da Bnp Paribas a Nomura, da Credit Suisse a Sturgeon Capital. Negli archivi pubblici della Company House di Londra risultano due società di Federico Arata, entrambe inattive. La Sikander Ventures Ltd, creata nel 2017 è ancora presente sul web con un sito focalizzat­o sulle opportunit­à di impresa in Asia ma è chiusa da gennaio. Mentre la Aracorp Investment Ltd nella quale ha avuto un ruolo anche la sorella Silvia, classe 1987, è chiusa dal 2014. Al di là della carriera, però, di lui si è scritto molto ne Il libro nero della Lega di Giovanni Tizian e Stefano Vergine che, tra le altre cose, hanno raccontato come sia stato lui a organizzar­e l’incontro fra Donald Trump e Matteo Salvini l’8 dicembre 2017 a New York. E anche come sia sempre Federico Arata ad aver accompagna­to l’ex stratega di Trump, Steve Bannon, nella sua trasferta romana nel settembre scorso.

IERI La Stampa ha aggiunto il particolar­e di una email in cui Arata junior “parla del viaggio negli Usa di Salvini come di un’occasione per dare visibilità alla proposta di Siri sulla flat tax” e in cui lo stesso Siri viene descritto come “una persona onesta, con le giuste motivazion­i”. Interlocuz­ioni che è probabile siano state attivate anche nel caso della trasferta americana di Giorgetti, che ai primi di marzo è stato cinque giorni tra Washington e New York, causando non pochi mal di pancia nella parte grillina del governo, che non ha mai capito fino in fondo a che titolo il sottosegre­tario avesse condotto la sua attività diplomatic­a.

Oggi chi frequenta i Palazzi racconta che Arata fosse di casa al Viminale. Così come lo ricordano spesso insieme al sottosegre­tario Guglielmo Picchi nelle stanze del ministero degli Esteri. Ma all’epoca, nessuno conosceva i legami di famiglia, che andavano ben oltre l’attività dello spin doctor. Ora che il padre Paolo è accusato d’aver dato o promesso 30 mila euro al sottosegre­tario della Lega che doveva aiutarlo a cambiare le leggi per favorire i suoi affari, tutto cambia. E dal Movimento parte immediata la richiesta di revocare quell’incarico, oggi diventato così ingombrant­e. “La domanda che, per una questione di opportunit­à politica, ci poniamo – scrivono i 5 Stelle in una nota – è se Salvini fosse a conoscenza di tutto ciò”. Tirano in ballo il vicepremie­r e si augurano che “sappia fornire quanto prima elementi utili a chiarire. Non solo al M5S, con cui condivide un impegno attraverso il contratto di governo, ma anche ai cittadini”. La partita è salita di livello. Per la Lega “si sgonfierà nell’arco di qualche ora”. A occhio, non sembra.

Chi è Federico Il curriculum di prestigio internazio­nale e due società a Londra, ormai inattive

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Ansa Col vento in poppa Paolo Arata
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Il contratto Federico Arata, figlio di Paolo e da poco consulente di Giorgetti Ansa
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