I duri a Londra: “Blocchiamo tutto”
Extinction Rebellion, gli ultrà inglesi che preoccupano la Gran Bretagna
Dopo una lunga parentesi in cui le protese si esaurivano con infiammati post sui social network, gli attivisti sono tornati a portare le loro battaglie pacifiche nelle piazze. Non solo Greta Thunberg ma anche il gruppo ambientalista radicale Ex t i nction Rebellion (XR, Ribellione contro l’estinzione).
NATO UN ANNO FA nel Regno Unito e propagatosi in molti Paesi occidentali tra i quali il nostro, il movimento ambientalista da giorni sta bloccando gli snodi più trafficati di Londra come il Waterloo Bridge, Marble Arch, la piazza di Westminster e Oxford Circus. Lo scopo è imporsi all’attenzione di quanta più gente possibile e di sfidare le istituzioni e i media ma i ns t r ea m accusati di non informare adeguatamente sulla questione. Le forze dell’ordine hanno reagito arrestando finora circa 400 “ribelli”. Si tratta di un esito auspicato dagli stessi provocatori per diffondere il metodo Xr. Se, come sembra, le proteste continueranno, e di conseguenza i fermi, la polizia metropolitana di Londra si troverà addirittura a corto di celle.
L’altroieri un gruppo di attivisti ha coinvolto anche la rete metropolitana e ferroviaria, mentre un altro ha raggiunto la casa del leader laburista Jeremy Corbyn incollandosi fisicamente alla recinzione che la protegge. Secondo Xr, Corbyn è “l’ultima speranza”. Ma il controverso leader di quanto resta della sinistra britannica si è rifiutato di parlare con gli attivisti.
“Noi da qui non ce ne andiamo finché non ci daranno ascolto" dice il cofondatore del gruppo, Stuart Basden. I leader di Extinction Rebellionhanno inviato anche una lettera alla premier Theresa May per chiedere di essere ricevuti. I due obiettivi principali del gruppo sono: emissioni zero entro il 2025 e creazione di assemblee permanenti e vincolanti di cittadini sui temi ambientali.
NONOSTANTE la giusta causa, numerosi commercianti iniziano a non poterne più perché i blocchi stradali stanno tenendo lontani i clienti. Secondo le stime c’è stato un crollo del 25% degli acquisti. “Lo spiegamento di polizia messo in campo per rimuovere a forza i manifestanti è stato impressionante”, ha titolato l’Evening Standard mentre il Quartz sottolinea: “Extinction Rebellion ha portato le proteste contro l’inazione politica nei confronti dei cambiamenti climatici a un nuovo livello: basta manifestazioni rispettose, è ora di infrangere un po’ di leggi sbagliate”.
La disobbedienza civile potrebbe aumentare esponenzialmente nel Regno Unito come reazione al sistema uninominale secco che soffoca la voce di tutti quei cittadini che non votano per un partito con ambizioni maggioritarie. Nel 2017 mezzo milione di persone ha votato per i Verdi britannici ottenendo tuttavia solo un seggio in parlamento.
Extinction Rebellion ha goduto fin dalla fondazione dell’appoggio di un centinaio di accademici, e anche dell’arcivescovo di Canterbury, che hanno firmato un invito all’azione nell’ottobre 2018 lanciato da Roger Hallam, Gail Bradbrook, Simon Bramwell e altri attivisti della campagna Rising Up! Il movimento trae ispirazione dai movimenti di base come Occupy, il movimento indipendentista di Gandhi, le Suffragette e Martin Luther King. Il 15 maggio a Milano è prevista una manifestazione.
Ha portato le proteste sul clima a un nuovo livello: basta manifestazioni rispettose, è ora di infrangere un po’ di leggi sbagliate
THE QUARTZ