Reddito, gli ex Fca sul tetto Tridico (Inps): “Ci penso io”
LA PROTESTAIl grido dei disoccupati di Pomigliano d’Arco
In due sul campanile più alto della città con indosso due orecchie da coniglio: un riferimento agli insulti lanciati dal social manager dell’Istituto di previdenza
IERI , durante il Sabato Santo, due uomini sono saliti sul campanile della chiesa del Carmine, a Napoli. Uno striscione srotolato lungo l'impalcatura recitava: “Reddito di cittadinanza per licenziati non c'è”. Sono ex operai dello stabilimento della Fca di Pomigliano d'Arco, licenziati cinque anni fa a causa delle loro proteste. Quando due loro colleghi del reparto-confino di Nola, dove erano stati trasferiti e messi in cassa integrazione a zero ore con altri trecento operai, si sono suicidati, loro hanno messo in atto diverse iniziative di lotta per denunciare la situazione. Ma per questo furono accusati di essere venuti meni all' “obbligo di fedeltà” nei confronti dell'azienda. Questo ha portato a una sentenza della Corte d'Appello del 2016 che ha sancito il loro reintegro, smentito dalla Corte di Cassazione che nel 2018 li ha invece licenziati, obbligandoli anche a “restituire” gli stipendi percepiti in quegli ultimi due anni. E neanche il 2019 ha portato con sé un miglioramento delle condizioni per i due operai: adesso si ritrovano esclusi anche dal reddito di cittadinanza, perché non possiedono i requisiti necessari per presentare richiesta. E nella loro stessa situazione si ritrovano anche alcuni licenziati dalla ditta "Bruscino Ambiente spa", che ieri pomeriggio li hanno sostenuti manifestando nella piazza sottostante il campanile. Edificio scelto non a caso: è uno dei punti più alti di Napoli, quindi ben visibile da ogni angolo della città. Quello che però potrebbe sfuggire a chi sta sotto è un dettaglio molto rilevante: i due operai
hanno indossato due orecchie da coniglietto, che nascondono un'ulteriore protesta dietro la veste scherzosa. Il riferimento è alla vicenda di qualche giorno fa, che ha visto la pagina social dell'Inps per la famiglia rispondere in maniera tagliente ai commenti sotto i propri post, schernendo gli utenti che chiedevano informazioni sul reddito di cittadinanza e sulle modalità per accedervi. In particolar modo, il profilo registrato come “Candy Candy forza Napoli”, alla richiesta di aiuto per ottenere il codice Pin necessario a inoltrare la richiesta, ha ricevuto come risposta una frase che alludeva alla sua immagine del profilo: “Il Pin basta richiederlo a Poste o a Inps. Oppure è troppo impegnata a farsi i selfie con le orecchie da coniglio?”. “Dopo la presa in giro di un impiegato Inps rivolto agli utenti che chiedevano chiarimenti sull'accesso al reddito – spiegano i due operai sulla torre – le orecchiette da coniglio sono ormai diventate il negativo simbolo di questo reddito”. Concludono: "Come noi, altri licenziati con ancora cause pendenti ma che non percepiscono reddito da anni, non possono accedere al reddito di cittadinanza. Ma allora, ci chiediamo, a cosa serve?". Nel tardo pomeriggio il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha telefonato ai due uomini promettendo che verrà trovata una soluzione attraverso “una procedura straordinaria che consenta l'erogazione, superando la difficoltà tecnica esistente”. Spiegando di aver anche fissato un appuntamento per martedì pomeriggio con il direttore dell’Inps dell’area metropolitana di Napoli. Ma la risposta degli operai è stata dura: “Solo se dall’Inps arriveranno soluzioni concrete, messe nero su bianco, scenderemo”.