FRATELLI D’ITALIA SU MARTE
IL PROGRESSIVO infascistimento di Fratelli d’Italia sta assumendo proporzioni un po’ comiche, un po’ preoccupanti. In questi giorni è diventata virale Giorgia Meloni che durante un comizio urla come un’invasata “La Capitale d’Italia è Romaaaa!”. Difficile prenderla sul serio: se voleva dimostrare di essere brava in geografia, la domanda era troppo facile. E poi è troppo impressionante la somiglianza alla scena-cult del film “Trecento” col grido di battaglia di Leonida: “Questa è Spartaaa!”. Un meme micidiale. Difficile prendere sul serio anche la candidatura di Caio Giulio Cesare Mussolini. Per carità: un profilo professionale dignitosissimo, una carriera di tutto rispetto in Finmeccanica. Però, diciamolo: scritto così, tutto insieme, il suo nome sembra un bignami dell’imperialismo coatto. Ora però alle grida di Meloni e al pronipote di Mussolini va aggiunta pure un’altra candidata del centrodestra – Maria Limardo, aspirante sindaco di Vibo Valentia – che omaggia il suddetto Caio Giulio etc. etc. con il saluto romano, in pubblico, senza alcun imbarazzo, anzi con un certo orgoglio. Ecco, Fratelli d’Italia, insomma... va bene che Salvini è di destra-destra e voi siete piccoli-piccoli e per dimostrare che esistete dovrete strillare sempre più forte. Ma forse – forse – state esagerando un pochino.